Al Romeo Neri Vasco incanta ed esalta. Con un affetto speciale per la Romagna

Che fosse in ottima forma lo si era già capito dal soundcheck-concerto di giovedì sera. E Vasco, insieme alla sua band, lo ha confermato anche davanti ai 24mila fan della data zero del suo nuovo tour. Carisma, energia e il piglio da rocker di razza che i suoi 71 anni ancora non scalfiscono.

Una data zero dove ha voluto ribadire il suo incoraggiamento alla Romagna colpita dall’alluvione, alla quale ha dedicato ancora “Romagna mia” insieme al suo storico bassista il “Gallo”, l’imolese Claudio Golinelli. Da “Dillo alla luna” passando per “Ogni volta” e “Vivere” fino agli inni finali “Vita spericolata” e “Albachiara”, ma anche brani meno presenti nella sua carriera live e strumentali per dare spazio ai suoi musicisti. In “T’immagini” c’è spazio per  una derisione trasversale della politica di oggi.

Un lungo viaggio che ha esaltato un pubblico intergenerazionale, da giovanissimi a pensionati. Quel pubblico che lo stesso Vasco ha ben descritto nella sua risposta alla lettera del vescovo Anselmi: “La mia ‘combriccola’ è diventata un ‘popolo’ sì, ma sempre tutta di gente a posto con dei valori, hanno dei sogni”. “Senza naturalmente mai rinunciare a ‘una vita spericolata’, come le star al Roxy bar. Guai smettere di sognare».

In questi giorni il nuovo passaggio riminese di Vasco, ormai di casa in città, ha avuto un significato particolare proprio per la concomitanza con quanto successo in Romagna. Una terra alla quale in questi giorni ha voluto insistentemente far sentire la sua vicinanza non solo con le sue canzoni, ma con un sostegno concreto lontano dalla ribalta e con tanti messaggi. Come ha scritto su Instagram, “Sono due anteprime molto speciali per me.. all’insegna di solidarietà con la gente romagnola fiera e orgogliosa che non molla mai!!! Siete fantastici e vi abbraccio uno ad uno!!! W e forza Romagna mia!!! “. Vasco dovrebbe restare ancora qualche giorno a Rimini prima della prossima tappa, il 6 giugno a Bologna.