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martedì 16 maggio

Nella chiesa di Sant’Agostino Suor Riva “legge” gli affreschi del ‘300

In foto: suor Maria Gloria Riva
suor Maria Gloria Riva
di Redazione   
Tempo di lettura 3 min
Gio 11 Mag 2023 17:09
Tempo di lettura 3 min

Martedì 16 maggio alle  21:00 nella chiesa di Sant’Agostino, via Cairoli, Rimini, sarà ospite Maria Gloria Riva. La monaca delle Adoratrici Perpetue del Santissimo Sacramento, grandissima esperta d’arte, guiderà il pubblico – anche con speciali proiezioni di immagini – alla “lettura” degli affreschi della scuola del Trecento Riminese che, come è ben noto, sono ritornati alla luce dopo i crolli degli intonaci nel terremoto del 1916. Lettura significa osservazione attenta e interpretativa, in questo caso rievocando ciò che animava i maestri pittori della fine XIII-inizio XIV secolo nel ritrarre le figure sacre e nel narrare per immagini le vicende del loro tempo. Per comprendere tale arte occorre l’immedesimazione con i testi biblici dell’Antico e Nuovo Testamento, una prerogativa di suor Maria Gloria ben nota in Italia dove ha già svolto molte iniziative simili sull’arte sacra e non solo. L’appuntamento è curato dal Centro Internazionale Giovanni Paolo II per il Magistero Sociale della Chiesa con la Parrocchia di Sant’Agostino, nell’ambito della serie di iniziative “Gesù Maestro”, e con la collaborazione del Cinema Teatro Tiberio. Ingresso libero.

Originaria di Monza, 64 anni, monaca, Suor Maria Gloria ha scoperto la sua vocazione religiosa entrando, a 25 anni, nell’Ordine delle Adoratrici Perpetue del Santissimo Sacramento. In precedenza, alla fine del percorso scolastico ha lavorato in ambito grafico e artistico, ha fatto teatro e viaggiato.

“Ero adulta – sono sue parole -, con molte cognizioni, ma senza Dio”. A vent’anni, un sabato sera mentre andava in discoteca un gravissimo incidente d’auto la lascia in coma e le cambia la vita. “Dentro questo buio, d’improvviso, – racconta – si è fatta strada una piccola luce luminosa, che mi attraeva a sé. Avrei voluto fondermi con quella luce ma non potevo perché io ero tenebra; quella luce era l’Amore che si dona, era la pura gratuità, era amare per amare”. Uscita dal coma intraprende un cammino di verifica religiosa. “Cristo – sono ancora parole di Maria Gloria – vive oggi nell’Eucaristia, e la stessa luce, balenata per me sulla strada, l’ho intravista di nuovo dentro questo sacramento, intatta, luminosa, e qui Cristo non si è accontentato di farsi carne, si è fatto cosa, si è fatto pane. Non ha voluto semplicemente stare con noi tutti i giorni, ha voluto entrare in una relazione con noi, unica”.

Nel suo Ordine, accanto alla passione per l’arte, ha coltivato lo studio della Sacra Scrittura (con una particolare attenzione all’ebraico biblico e alla tradizione rabbinica), della Patristica e della spiritualità della fondatrice, Madre Maria Maddalena dell’Incarnazione.

Dal 1996 dà lezioni su Bibbia, arte e spiritualità. E’ autrice di libri editi da San Paolo, Ancora, LDC, Mimep-Docete, Effatà; collabora con il sito Culturacattolica.it e con varie riviste. Dal 2007 risiede con la sua comunità monastica nella Diocesi di San Marino – Montefeltro.

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