Si abbassa un'altra serranda in centro a Rimini. Zanzini: rischio desertificazione

Nonostante un centro storico riqualificato, a Rimini continuano a chiudere “insegne” importanti. Dopo Foot Locker, presente ormai da una trentina d’anni sul Corso d’Augusto, ora tocca al negozio d’abbigliamento Motivi, presente da un paio di decenni. Indizi di una tendenza da non sottovalutare. Il presidente di Federmoda Giammaria Zanzini lancia l’allarme.
“Da tre anni – ricorda – commentiamo queste chiusure con il rischio sempre più concreto di una desertificazione commerciale“. Nessuna formula magica per invertire la rotta, premette Zanzini, “ma qualcosa può essere fatto“. L’esponente di Federmoda auspica ad esempio una “pianificazione commerciale d’eccellenza” ma anche l’eliminazione dell’art. 31 sulla liberta degli orari e i giorni di apertura“. Altro tema caldo quello degli affitti: “andrebbero rimodulati – dice – introducendo una cedolare secca e andrebbe abbassata la Tari per i negozi sotto i 150 metri quadri“. Zanzini suggerisce anche la “decontribuzione per il personale assunto nei negozi del centro e delle periferie“. L’obiettivo restare quello di “evitare l’estinzione dei negozi di prossimità“.