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venerdì 19 aprile 2024
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Calcio Serie C

Rimini-Pontedera 1-1, il dopogara

In foto: Marco Gaburro, allenatore del Rimini F.C.
Marco Gaburro, allenatore del Rimini F.C.
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 5 minuti
sab 11 mar 2023 20:08 ~ ultimo agg. 12 mar 18:27
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Le dichiarazioni al termine di Rimini-Pontedera 1-1 (leggi la notizia).

Michele Vano, attaccante del Rimini F.C. e autore del gol dell’1-1. “Sono contento perché abbiamo almeno pareggiato questa partita, che era uno scontro diretto per i play off. Sono contento per Rosso e Piscitella, era un periodo particolare per loro, grazie a loro sono riuscito a pareggiare, Piscitella ha messo una gran palla per un altro mio colpo di testa. Ha ripagato tutto”.

È stata una gara dai due volti: molto meglio il Rimini dopo aver trovato il pari. “Fa parte delle partite in generale, ci sono momenti positivi e negativi, dobbiamo essere bravi a portarli tutti dalla nostra parte”.

Un gol pesante il suo perché vale un punto pesante. “Molto pesante, mancano sette partite che sono sette finali”.

Marco Gaburro, allenatore del Rimini F.C. “È stata una partita con tantissimi temi e cose da sviscerare. Credo che fuori ci si sia divertiti, è stata una gara ricca di situazioni, cosa che altre partite nel recente passato avevano fornito poco. Il primo tempo ha avuto un tema, il secondo un altro. Ci siamo parlati alla fine del primo tempo: secondo me stavamo cercando troppo le vie centrali, loro fanno molta densità al centro, si giocava tanto addosso, era difficile creare spazi una volta che si arrivava lì. Poi a inizio secondo tempo ho provato a vedere se riuscivamo a girarla con un paio di consegne, e abbiamo anche rischiato, ci siamo poi messi 3-4-3, sia Piscitella che Rosso si sono messi in un ruolo che si sono aperti. E abbiamo avuto tante occasioni. Peccato perché sia Pasa che Vano stesso che Rosso hanno avuto delle opportunità. Il rammarico c’è perché una volta che non l’hai persa la sensazione è che la potessi vincere”.

Il Rimini nel secondo tempo, con gli innesti dalla panchina ed il modulo diverso, è sembrato avere la testa più libera. “Difficile rimproverare i ragazzi perché giochi in casa, sembra che ti giri tutto storto. È la seconda volta che quando ci mettiamo 3-4-3, come a Fermo, ci liberiamo la testa, magari rischiando qualcosa, ma con più impatto”.

Decisivi gli uomini, ma anche il cambio tattico. “C’è stata anche la questione tattica nel secondo tempo, poi anche per caratteristiche perché se metti Piscitella largo, lo stesso Biondi. La partita è cambiata perché si è presa una strada per attaccarli, si è capito che era poco produttiva e se n’è presa un’altra”.

Questo +4 sulle prime escluse dai play off è un buon vantaggio? “Non lo so, mancano tante partite. Ho detto ai ragazzi che queste tre partite, che ora diventano due, sono importanti. Martedì andiamo a Sassari, che viene da due sconfitte, poi giocheremo qua con la Recanatese, che nel girone di ritorno è quarta. Pensiamo prima alla partita di martedì”.

Massimiliano Canzi, allenatore del Pontedera. “È chiaro che quando vieni rimontato a un quarto d’ora dalla fine resta un po’ d’amaro in bocca, bisogna però essere onesti e dire che il Rimini ha meritato di pareggiare, anche se rimane il rammarico per aver sprecato un paio di occasioni che dire nitide sarebbe un eufemismo; bisogna accettare il verdetto del campo, ma mi sembra che il risultato ci stia”.

Finale di sofferenza per il Pontedera. “Sicuramente abbiamo avuto un momento, l’ultimo quarto d’ora lo abbiamo sofferto. Eravamo molto rimaneggiati, sulla formazione iniziale non ha dato problemi, ma avevo molte meno scelte, non avevo centrocampisti e continuavo a mettere difensori, ci siamo abbassati o ci hanno abbassati. Per noi è un pareggio importante perché negli scontri diretti è un punto in più”.

Tra l’altro il segno X in casa granata mancava da un po’ di tempo. “Il calcio è strano, ci sono momenti in cui si pareggia sempre e momenti in cui non riesci a pareggiare quando vorresti”.

Ha giocato con sei under. “Noi giochiamo sempre così: come politica del club lavoriamo sul minutaggio, lavoriamo sempre con cinque under dentro, spesso sei. Domenica a Sassari abbiamo iniziato con sette under e finito con otto. Siamo abituati. Ho accettato questa cosa, è la politica del Pontedera, quando ho accettato l’incarico. E mi piace anche”.

Andrea Zaccagno, portiere del Rimini F.C. “Abbiamo iniziato la partita con il pallino del gioco in mano, loro stavano bassi, poi il gol è stata una doccia gelata, non avevamo creato tantissimo nel primo quarto d’ora, siamo stati molto bravi perché anche dopo il gol non ci siamo abbattuti e abbiamo cercato di giocare in maniera propositiva, con la palla a terra, senza disunirci. Siamo stati molto bravi, nel secondo tempo loro hanno avuto occasioni pericolose, siamo stati bravi a capitalizzare bene”.

Qual è stata la parata più difficile? “La prima su Nicastro: stavo uscendo a valanga, poi ho visto che stava per tirare e mi sono fermato e sono riuscito a prenderla”

Anche Nicastro le ha fatto i complimenti per quell’intervento. “È vero. Anche a fine gara ci siamo fatti i complimenti a vicenda: il suo gol di testa è stato da grande attaccante”.

C’è un po’ di rammarico per le occasioni avute dal Rimini nel finale? “Sono d’accordo perché soprattutto nella fase finale abbiamo creato tanto, il loro portiere è stato bravo, è stato puntuale nelle uscite, tra primo e secondo tempo possiamo parlare di rammarico”.

Riccardo Martinelli, difensore del Pontedera, ex capitano biancorosso. “Era da un po’ che pensavo di tornare qua e speravo di tornare. Ci aspettavamo una partita difficile perché il Rimini non vince da un po’ in casa, ce li aspettavamo agguerriti. Nel primo tempo abbiamo fatto meglio di loro, anche restando bassi, nel secondo invece meglio loro, è giusto il pareggio”.

Nel finale la retroguardia toscana è stata messa a dura prova. “Gli ultimi dieci minuti sono stati duri, Piscitella lo conosco, ci ho giocato insieme, sapevo il suo valore e sapevo che ci avrebbe messo in difficoltà”.

Simone Rosso, attaccante del Rimini, autore dell’assist per il pareggio di Vano. “Chi è entrato lo ha fatto nel migliore dei modi, peccato non aver vinto, ma adesso dobbiamo recuperare le energie perché martedì sera abbiamo una partita importante”.

Un’analisi sulla gara? “Secondo me nel secondo tempo abbiamo fatto una bella partita, a livello di occasioni ne abbiamo create di più, bravo il loro portiere, ha fatto una bella partita, la gara l’abbiamo gestita bene, si poteva anche vincere”.

Ci ha provato un paio di volte, ma Siano ha respinto le sue conclusioni. “Certo, se avessi fatto anche gol sarebbe stata la giornata perfetta. Ci sono anche gli avversari e quando c’è il merito del portiere dobbiamo anche dirgli bravo. Complimenti a lui! Sono contento di aver fornito l’assist a Michele (Vano, ndr), che è tornato al gol e sono contento per lui”.

Non giocava una partita da dicembre. “Era la prima volta che mi è capitato in carriera, anche quando avevo giorni liberi venivo qua al campo. Ero sicuro che sarebbe andata bene, ritrovare il campo è stato bello”.

Martedì alle 21:00 già un’altra sfida, a Sassari con la Torres. “Indipendentemente dall’avversario noi prepariamo ogni partita per riuscire a vincerla. Andremo a Sassari con la giusta mentalità per riuscire ad ottenere la vittoria e anche i play off”.

Con che spirito riparte, dopo questa prestazione, a livello personale? “Da quando gioco a calcio mi hanno sempre dimostrato che contano solo i fatti: io mi sono sempre allenato bene e speravo arrivasse quest’occasione. L’ho sfruttata, ma domani continuerò ad allenarmi bene per mettere in difficoltà il mister”.