Indietro
menu
in tre aziende riminesi

Grazie a WorkAut di Rimini Autismo per 4 ragazzi il tirocinio diventa assunzione

In foto: la presentazione del progetto
la presentazione del progetto
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mer 1 mar 2023 14:04 ~ ultimo agg. 6 mar 11:00
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 3 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Dopo il tirocinio in azienda arriva l’assunzione per quattro ragazzi con autismo coinvolti nel progetto workAut. Un percorso che ha coinvolto più attori con l’obiettivo di far diventare un’esperienza concreta la parola inclusione. Tre le aziende del territorio che ci hanno creduto: La Romana dal 1947, che ha fatto da apripista, il gruppo Sabbioni e Leroy Merlin. La speranza è di coinvolgere ora anche altre realtà.

Il progetto, realizzato e gestito dall’Associazione Rimini Autismo, con il patrocinio del Comune di Rimini è stato finanziato nella sua fase ‘startup’ con 40mila euro da Banca Malatestiana, grazie ai finanziamenti di “Natale Insieme” del 2019.

Ad affiancare i ragazzi nel loro percorso di inserimento lavorativo uno psicologo con una formazione specifica sullo spettro autistico e tutor formati dell’ente di formazione Enaip.

Accogliere in azienda e impiegare in lavori in linea con le loro attitudini giovani con disturbo dello spettro autistico – spiegano i promotori – si può e con soddisfazione dei ragazzi, delle famiglie, delle aziende. Perché WorkAut è un insieme virtuoso di valori capace di generare autonomia e autostima per i ragazzi, benessere e speranza per le famiglie, cultura e valore per le aziende”.

Il progetto di Banca Malatestiana “Natale Insieme Solidale” sostiene progetti e azioni a favore di tutta la collettività. – dichiara Alessandra Urbinati, presidente di Rimini Autismo – Grazie alla fiducia dei soci di Banca Malatestiana e, di conseguenza, alla donazione ricevuta dall’istituto bancario, è stato possibile avviare questo importante processo, mettere in pratica un percorso formativo e di orientamento strutturato, all’interno dell’azienda ospite, mirato a supportare i giovani nella relazione con i colleghi, nell’apprendimento della metodologia e dell’operatività lavorativa, dove l’aspetto psicologico e il benessere dei ragazzi è questione di fondamentale rilevanza. Già da alcuni anni, come associazione, lavoriamo in questa direzione attraverso progetti che disegnano idealmente un percorso che va dalla scuola superiore al periodo post scolastico che generalmente presenta criticità in termini occupazionali e gestione del tempo. Grazie quindi per aver dato avvio a questo processo virtuoso a cui si sono affiancate realtà sensibili e generose.

Con soddisfazione apprendiamo che la somma destinata a sostegno di WorkAut ha permesso l’avvio concreto di un progetto vasto e destinato non solo a favorire l’inserimento di alcuni ragazzi nel mondo del lavoro, ma a dare slancio a una best practice che auspichiamo possa portare, nel tempo, a dare vita a quel circuito virtuoso di cui il progetto parla e che vede l’azione integrata e sinergica di più attori. – dice Enrica Cavalli, presidente Banca Malatestiana – Il contributo di Banca Malatestiana vuole essere la scintilla che mette in moto un meccanismo virtuoso al quale sono imprescindibili intelligenti realtà aziendali che vorranno partecipare e far parte del ‘sistema’.”  

Fondamentale protagonista di questa bella avventura, – aggiunge Roberto Gabrielli, consigliere dell’associazione e coordinatore del progetto – è un imprenditore riminese che ha deciso di offrire la sua azienda come ‘piattaforma’ per dare avvio a un percorso creato ad hoc sulle esigenze dei ragazzi. Grazie alla disponibilità di una grande realtà aziendale, è stato fatto un altro importante passo verso una reale inclusione sociale e lavorativa, con l’enorme beneficio per la collettività di un risparmio a lungo termine di costi sociali.” 

Questo progetto rappresenta il paradigma, un esempio di scuola, degli interventi che il Comune di Rimini, in sinergia con le realtà locali, intende mettere nel Piano Generale di Inclusione: un percorso importante, che fa dell’integrazione lavorativa un veicolo di autorealizzazione e indipendenza delle persone, dove i concetti di esigenza e aspirazione si sposano al meglio – è il commento di Kristian Gianfreda, assessore alla Protezione sociale del Comune di Rimini -. Le persone, quando sono coinvolte in un progetto, in qualcosa che appassiona e che ha un obiettivo, riescono a dare di più, a esprimere il proprio potenziale. Questo è quello che vogliamo fare come amministrazione e in questo progetto. Un lavoro di attenzione, di cura, che porta dei risultati straordinari per i ragazzi coinvolti nel tirocinio, per gli imprenditori e la città tutta.

 

Ho creduto subito in questo progetto. – dice Massimiliano Zucchi patron di La Romana dal 1947 srlL’ho sposato in pieno, prima di tutto come persona e, di conseguenza, come imprenditore. Fin dalle prime battute ho voluto coinvolgere i miei ragazzi, invitando in azienda le figure in grado di spiegare loro la complessità e al contempo il valore delle persone con abilità particolari, per viverle come vere e proprie risorse per l’azienda. Ringrazio per la disponibilità la dottoressa Serenella Grittani, neuropsichiatra del Centro Autismo di Rimini che ha saputo portare nel confronto alcune testimonianze fondamentali alla comprensione della realtà dell’autismo, perché l’accoglienza deve essere, prima di tutto, consapevolezza.”   Zucchi, dopo due prime positive esperienze nel reparto logistica della sua azienda ha chiesto di inserire una terza persona nel suo gruppo di lavoro.

L’associazione Rimini Autismo, i partner Banca Malatestiana e La Romana dal 1947 hanno organizzato un evento di presentazione nel pomeriggio del 1 marzo e invitato istituzioni e aziende per condividere con la collettività le prime fasi di questa esperienza.