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No ad accelerazioni improprie

Il sindaco su ex nuova Questura. Degrado non è spettro da agitare

In foto: Sadegholvaad davanti all'edificio (repertorio)
Sadegholvaad davanti all'edificio (repertorio)
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 3 feb 2023 10:34 ~ ultimo agg. 10:35
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Anche il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad interviene sul futuro dell’area dell’ex Questura di Rimini dopo la notizia delle istanze presentate da Ariminum Sviluppo Immobiliare per accelerare la partenza dei lavori.

Premette il sindaco: “L’assessora Frisoni ha già chiarito esaurientemente il punto tecnico (vedi notizia)”.

Nello specifico: “Voglio essere ancora piu’ terra terra. Il progetto di recupero di quell’area (che, non dimentichiamolo mai, è il lascito vergognoso alla comunità riminese di un pasticcio altrettanto vergognoso da parte dei precedenti proprietari privati dell’area e dello Stato Italiano), seguirà i canali amministrativi e le tempistiche definite dalla legge per la pianificazione del territorio e a garanzia di ogni soggetto, senza corsie preferenziali. Se pare una banalità ribadirlo, banalità sia”.
Una (lunga) nota a margine: “Sicuramente avrò capito male ma se c’è chi pensa di agitare lo spettro del degrado di quell’area privata per accelerare e forzare il progetto di costruzione di un nuovo quartiere, e dunque di altro carico di cemento e nuove funzioni il cui interesse pubblico o meno è determinato da chi ne ha la competenza tecnica e amministrativa, vale la pena chiarire che ancora la legge consegna a tutti i proprietari di immobili e di terreni la responsabilità, civile e penale, di provvedere alla cura e alla sicurezza degli stessi. Se ciò non accade, è titolo degli enti competenti (Comune, Ausl, forze dell’ordine, vigili del fuoco) verificare le eventuali violazioni e richiedere obbligatoriamente il ripristino di condizioni adeguate ai privati proprietari. Quando ciò non avviene vengono erogate sanzioni o azioni sostitutorie con conseguente richiesta di rimborso pecuniario per le spese sostenute dalla collettività. Ciò, in passato, è più volte accaduto per l’area in oggetto di via Roma e ciò, se saranno segnalate situazioni incongruenti rispetto alla sicurezza e alle condizioni di quel luogo, accadrà sempre anche in futuro, lì e altrove. Ma, ripeto, sicuramente avrò capito male”.