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domande e risposte

Antenne telefonia. Tra dubbi e rassicurazioni, Gemmano cerca di capirci di più

In foto: l'incontro (dal FB di Riziero Santi)
l'incontro (dal FB di Riziero Santi)
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 19 gen 2023 16:48 ~ ultimo agg. 17:09
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Quello delle antenne per la telefonia è un tema molto sensibile e di grande preoccupazione. Gemmano ha un territorio molto appetibile per le società telefoniche, e ci troviamo a fare i conti con il loro impatto e con le preoccupazioni della nostra gente. Lo vogliamo fare nella massima trasparenza, con un’ottica di prevenzione e di massima tutela della salute dei cittadini e del paesaggio”: lo spiega il sindaco di Gemmano Riziero Santi che con la sua Amministrazione Comunale ha convocato un’assemblea aperta a tutti i cittadini alla presenza di Fausto Bersani, docente di fisica, consulente di Federconsumatori e membro dell’Associazione nazionale Medici per l’Ambiente. Oltre a lui Gabriele Gaviani, Responsabile SUAP, l’ufficio autorizzativo dell’Unione Valconca, e Sanzio Brunetti, responsabile dell’Ufficio tecnico comunale. Tra rassicurazioni e perplessità, la certezza è che Gemmano si doterà di un proprio regolamento comunale su questo tema.

La sintesi dell’incontro trasmessa dall’Amministrazione Comunale di Gemmano:
Ecco le domande alle quali abbiamo risposto avvalendoci della competenza degli esperti.
– Qual è l’impatto di un’antenna della telefonia sul territorio circostante?
L’installazione di un’antenna ha sicuramente un impatto sul paesaggio. Per quanto riguarda l’impatto sulla salute questo è definito “possibile”. Va detto comunque che ogni installazione è sottoposta ad autorizzazioni conseguenti a tutte le verifiche di rispetto dei limiti previsti dalla legge.  Una legge, tuttavia, molto permissiva e anche con qualche buco normativo, nonostante quella Italiana sia più restrittiva di altri paesi e quella regionale sia una di quelle più avanzate.
– Le nuove tecnologie riducono l’impatto?
Sicuramente man mano che la tecnologia avanza l’impatto è minore ma aumentando il tempo di esposizione, per un uso più continuativo dei cellulari e di altri apparati elettronici, la situazione da questo punto di vista non è destinata a migliorare significativamente.
–  Cosa può fare un Comune per limitare i problemi?
Le normative sono europee, nazionali e regionali. A quelle il Comune e tutti gli altri organi devono attenersi. L’installazione di un’antenna è considerata una cosa di interesse pubblico e quindi il Comune non può mai opporsi. Può tuttavia adottare un regolamento col quale stabilire alcuni vincoli di carattere urbanistico e di impatto sulla salute, ma solo per tutelare un luogo di pregio oppure un sito ad uso sociale, frequentato per almeno 4 ore al giorno (scuole, ospedali o comunità di ogni genere). Ebbene, qualsiasi Regolamento che deve comunque essere ritagliato su ogni singolo contesto e non redatto con approccio generico, non potrà impedire l’installazione di antenne ma potrà suggerire, nemmeno imporre, la collocazione in un luogo piuttosto che in un altro limitrofo. Questo perché va salvaguardato, comunque, quello che viene definito “l’interesse pubblico”, che è l’installazione dell’antenna.
–  Cosa può fare un cittadino per limitare i problemi?
Curarsene sia socialmente che individualmente. Sapendo a quali e quante contraddizione si va incontro su un argomento come questo. Facciamo un esempio. Se misuriamo le radiazioni in un’abitazione vicina ad un’antenna e poi facciamo spegnere tutti gli apparecchi di casa – dal wifi, alla smart tv ai telefonini – l’impatto si ridurrà immediatamente anche di due terzi. Ciò significa che la maggior parte dei problemi dipendono dal comportamento di ognuno di noi, dal quale dipende peraltro anche l’esigenza di installare o meno nuove antenne.
– Cosa farà l’Amministrazione di Gemmano?
Gemmano non è contro la “modernità della telefonia”, ma ritiene moderno anche la tutela dell’ambiente, del paesaggio e della salute e quindi si doterà del Regolamento comunale e si confronterà con i propri cittadini per ogni evenienza.