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Calcio Seconda Cat.

Rimini United, parla il dg Giannini: "Possibile una sinergia con altri club"

In foto: Lanfranco Giannini, DG del Rimini United
Lanfranco Giannini, DG del Rimini United
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 3 nov 2022 19:47 ~ ultimo agg. 19:51
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Giocatore, dirigente da una trentina d’anni (ricopre adesso la carica di direttore generale) e già consigliere regionale supplente, Lanfranco Giannini è l’anima del Rimini United, società di Seconda categoria che nel 1997 ha assemblato Victoria Celle, Sanvis e Rivabella.

Il club ha militato per anni anche in Prima categoria, dove ha l’ambizione di ritornare al più presto, magari con una squadra tutta composta da ragazzi del settore giovanile per realizzare quello che era il sogno di Tiziano Zucchi, ex giocatore, allenatore, dirigente e infine segretario del club scomparso prematuramente a marzo. Un punto di riferimento come l’indimenticato vicepresidente Bruno Tosi, l’uomo delle missioni umanitarie in Africa nel deserto del Sahara a favore del popolo Sharawi.

“Per iniziativa di Bruno e di Giordano Giacomini una ventina di ragazzi Esordienti africani vennero ospitati per una intera stagione calcistica nelle nostre famiglie – ricorda Giannini e parteciparono con deroga federale al campionato giovanile con una squadra guidata dall’amico Loris Pesaresi”.

Lanfranco Giannini, il Rimini United nel 2018 ha festeggiato i 50 anni di vita con un annullo postale. Quali sono le prospettive?
“Abbiamo un settore giovanile florido, con più di 250 tesserati, numero raddoppiato dal 1997 quando la società si è allargata. Siamo al limite per le nostre strutture, compatibilmente con i problemi logistici, siamo soddisfatti del lavoro svolto e auspichiamo che con un intervento del Comune ci sia un ampliamento degli spazi. Abbiamo avviato contatti con altre società del riminese per una sinergia con l’obiettivo di rendere la nostra realtà più forte e più competitiva. Siamo una ventina di dirigenti animati da una grande passione, le porte sono aperte a tutti e chi si va avanti è il benvenuto nel rispetto delle regole del nostro statuto. Contiamo all’interno del nostro quartiere di trovare altri sponsor che ci diano una mano”.

L’ingresso alle vostre partite è gratuito. Perché?
“Cerchiamo la maggiore affluenza possibile tra genitori, amici dei giocatori, pubblico ospite che già sopporta la trasferta. È una scelta che ha ormai ha dieci anni. Cerchiamo di creare così interesse attorno a noi”.

La prima squadra deve ancora ingranare in campionato, ma in Coppa Emilia è approdata in semifinale.
“Abbiamo eliminato il Villa Verucchio ai rigori prendendoci la rivincita sul ko patito in campionato per 3-1. Eravamo sotto 2-0, abbiamo rimontato 2-2 dimostrando carattere e questo è un bel segnale. Ora affrontiamo il Real Riccione. Ci teniamo ad andare avanti perché possiamo fare maturare esperienza ai nostri giovani e la vincitrice di Coppa Emilia passa al primo posto nella graduatoria dei ripescaggi. Quanto al campionato, vogliamo raggiungere il traguardo dei playoff. Scontiamo una fase di rodaggio per un certo numero di cambiamenti nella rosa, l’inserimento di una decina di giovani del nostro settore giovanile, l’avvento di un nuovo tecnico. Il gruppo c’è ed è di qualità. Per il primo posto il Santarcangelo faccia un campionato a sé, ma in prospettiva contiamo di approdare in Prima categoria”.

Come giudica il livello del campionato?
“La scorsa stagione c’era un bel divario tra le prime quattro e il resto delle squadre. Quest’anno la metà delle formazioni sono in lizza per un posto nei playoff, c’è grande competizione”.

Domenica sfida difficile in trasferta contro il River Delfini, quinto in classifica con 10 punti (7 il Rimini United).