Indietro
mercoledì 24 aprile 2024
menu
Calcio Serie C

Rimini-Imolese 3-1, il dopogara

In foto: Giammario Piscitella
Giammario Piscitella
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 5 minuti
mar 29 nov 2022 23:23 ~ ultimo agg. 30 nov 18:22
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 5 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Le dichiarazioni al termine di Rimini-Imolese 3-1 (leggi notizia).

Marco Gaburro, allenatore del Rimini F.C. “Abbiamo fatto tre punti pesanti, fondamentali, per dare un senso al nostro girone d’andata perché la valutazione la fai pesando ai punti che ottieni. In questo momento far girare le gambe e la testa insieme è un po’ difficile. Come con la Torres abbiamo sbloccato la partita subito, il gol dell’1-1, anche un po’ fortuito, ci ha un po’ gelati, un po’ troppo, il nostro era un problema tattico ed era un problema fisico. Questo è significativo per quello che può essere un momento di stanchezza psico-fisica”.

Anche se era l’Imolese la squadra più in difficoltà, venendo da quattro sconfitte consecutive in campionato e dal cambio di allenatore. “Loro sotto di un gol non hanno più difficoltà perché si devono buttare in avanti. Rischiando in un po’ di situazioni, è quello che ci ha aperto però il campo. C’è modo e modo di soffrire: oggi era una sofferenza molto mentale e anche tattica perché non avevamo assolutamente idea di come sarebbero partiti loro. Si sono messi a tre, poi a quattro. Noi ci siamo messi a quattro negli ultimi 25 minuti e abbiamo trovato molta più compattezza”.

Due prestazioni differenti sul piano del gioco quella di Reggio Emilia e quella di stasera. “Sabato nel primo tempo secondo me era stata una partita d’altro livello. Sabato paradossalmente eravamo noi a giocare liberi di testa, oggi è successo il contrario. Noi dobbiamo essere consapevoli che siamo in un momento di difficoltà generale. Dobbiamo recuperare dei giocatori, cercare di arrivare alla pausa di Natale con più punti possibili, e assestarci perché quello che siamo e che possiamo essere è diverso rispetto a quello che abbiamo fatto oggi”.

Su Santini, autore della tripletta che ha deciso il match. “Santini è un giocatore che non scopriamo mica stasera: è il capocannoniere del girone. È un giocatore che si fa trovare sempre nel posto giusto al momento giusto. Abbiamo fatto due giocate, Piscitella ha queste giocare, queste sono le cose positive della giornata. Dobbiamo ripartire dalla nostra capacità di competere. Dobbiamo ritrovare giocatori per trovare maggiori certezze in campo”.

A proposito di recuperi, sabato sul campo del Fiorenzuola rientrerà qualcuno? “Per Fiorenzuola forse Allievi. Per l’Ancona è più probabile che sia Gabbianelli che Allievi si possano aggregare, Rosso ancora no, per Mencagli ci vorranno ancora una ventina di giorni”.

Il Rimini continua ad avere un cattivo rapporto con i cartellini. “Oggi alcuni cartellini ci stavano. Quando vai a duello e non stai bene sei un po’ sporco. Quella di Vano non ci sta: purtroppo lui paga il suo modo di giocare. Penso che più della metà dei cartellini che ha preso non fossero ammonizioni, poi ci stavano un paio di rigori per noi. Speriamo che rimangano per quando serviranno”.

Qualcuno ha parlato di posizione sospetta di Santini in occasione del terzo gol. “Per me il gol di Santini è stato stra-buono. Dobbiamo valutare in parte la nostra gestione difensiva e in parte il nostro affanno non del tutto giustificato se non riportato al momento. Ci prendiamo tre punti che ci permetto di andare a Fiorenzuola, che è un campo molto difficile, con lo spirito giusto, perché è questo che la squadra deve recuperare secondo me”.

Giuseppe Anastasi, nuovo tecnico dell’Imolese. “Sono un po’ rammaricato per quello che abbiamo fatto e costruito nei 90 minuti. Penso che siamo venuti qua a viso aperto, ci siamo giocati la partita. Forse sull’1-1 avremmo meritato qualcosa di più. Sull’1-1 abbiamo avuto due-tre occasioni importanti, secondo me c’è un fallo di mano all’interno dell’area, non per recriminare ma per capire l’andamento della partita. Secondo me abbiamo fatto una gran partita. Dobbiamo essere più cinici. Il Rimini ha delle individualità che possono fare la differenza”.

Il nuovo condottiero dei rossoblu è soddisfatto del carattere mostrato dai suoi giocatori. “Sul profilo della cattiveria agonistica, ma questo è stato il punto di partenza sul quale ho voluto parlare con i ragazzi. Se manca l’agonismo a una squadra giovane di risultati ne arriveranno pochi, se invece c’è la cattiveria, penso si possa dire che ho indovinato il punto di partenza”.

Giammario Piscitella, attaccante del Rimini. “Sono due assist diversi, tutte e due fanno parte delle mie giocate. Forse il primo aveva una difficoltà maggiore, è stato bravo Santini a farsi trovare pronto in area”.

Sul momento delicato del Rimini. “Abbiamo passato un periodo non bello a livello di numeri, di risultati, siamo stati bravi a dare una svolta. Però oggi non mi sono piaciuti i 5-10 minuti successivi ai nostri gol, quella è una cosa sulla quale dobbiamo lavorare e migliorare. Sicuramente si deve fare meglio quella fase, magari gestire meglio la palla, essere più lucidi”.

Come si trova da quinto? “Mi trovo bene, ci sto lavorando in settimana. Da quinto devo lavorare più nella fase difensiva, mi permette di avere più campo davanti, mi trovo bene, l’ho già fatto in passato e mi sto divertendo”.

Claudio Santini, attaccante del Rimini F.C., autore di tre gol. “Sono contento di aver superato la doppia cifra anche in campionato (è a quota 12, 15 in stagione con le tre reti di Coppa, ndr). Sinceramente per i primi due un regalino a “Pisci” (Piscitella, ndr) lo devo fare: gli pagherò una cena di pesce perché sono stati due dei gol più facili della mia carriera. Per me sono i più belli, per un attaccante è fondamentale fare anche questi gol. Il terzo è stato frutto di un altro grande assist, di Tofanari in questo caso. Devo tanto alla squadra, come ho sempre detto sono il finalizzatore. Di questi 12 gol devo tanto a loro, quindi offrirò qualcosa alla squadra, forse un aperitivo”.

Sulla partita. “Siamo partiti molto forte i primi 5-10 minuti, abbiamo creato diverse occasioni, sembrava la partita potesse diventare più semplice del previsto, dopo il gol abbiamo titubato un attimo, loro sono venuti fuori e sono stati bravi a riprenderla su calcio piazzato. È rimasta una partita in equilibrio, siamo stati bravi a sacrificarci, perché in questo campionato è importante saper stringere i denti”.

Santini vuole una squadra che creda di più nel proprio potenziale. “Ci sono capitate delle partite in cui abbiamo creato poco, volevamo dimostrare di essere quelli delle prime partite. È normale nel calcio affrontare momenti in cui le cose ti riescono meno facilmente. Dobbiamo avere più fiducia in noi stessi perché le qualità molto importanti”.

C’era anche un rigore su di lei. “Mi sono promesso di non protestare, di non dire più niente perché come dico qualcosa vengo castigato. L’arbitro ha deciso così e va bene”.

Cesare Galeotti, portiere del Rimini F.C., tornato titolare in campionato a causa dell’infortunio al setto nasale di Zaccagno. “Credo fosse una partita fastidiosa perché loro sono una squadra rognosa, siamo stati bravi, abbiamo giocato da squadra, l’importante era vincere”.

Qual è stato l’intervento più complicato di questa sera? “L’importante è essere sempre sul pezzo, credo che la parata sulla deviazione di Regini sia stata la più complicata”.

Ha ritrovato la maglia da titolare in campionato. “È chiaro che farebbe sempre piacere giocare, però io credo che bisogna essere sempre pronti, in qualsiasi situazioni capiti bisogna farsi trovare pronti e aiutare la squadra. Faccio gli in bocca al lupo a Zaccagno e spero rientri il prima possibile. Ha giocato più lui, ma io credo di non essere inferiore a nessuno”.

Peccato per il gol subito. “Ogni volta che si va in campo per un portiere il motivo principale è non prendere gol, oggi passa in secondo piano, l’importante era vincere”.