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venerdì 26 aprile 2024
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Calcio Serie C

Reggiana-Rimini 2-0, il dopogara

In foto: Marco Gaburro, allenatore del Rimini FC
Marco Gaburro, allenatore del Rimini FC
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 6 minuti
sab 26 nov 2022 20:06 ~ ultimo agg. 27 nov 17:42
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Le dichiarazioni al termine di Reggiana-Rimini 2-0 (leggi notizia).

Marco Gaburro, allenatore del Rimini F.C., parte dalle condizioni del portiere Zaccagno, costretto a lasciare i compagni in dieci nei minuti finali, con Vano che ha chiuso tra i pali. “Ha preso una contusione forte al naso, penso abbia una frattura al setto nasale. Adesso bisogna capire l’entità, va verificata in ospedale”.

Sulla partita. “È un peccato in generale, ed è un peccato che questa squadra abbia dovuto finire la partita così, in una giornata così, perché penso che fino al rigore sia stata forse, tolti gli ultimi venti metri, la migliore partita che abbiamo fatto quest’anno, come personalità, come padronanza di palleggio, come idee chiare, come aggressività, abbiamo subito il gol su una gran giocata, non ci siamo disuniti, abbiamo continuato a giocare, abbiamo preso una traversa a fine primo tempo. Penso che forse l’1-1 alla fine del primo tempo sarebbe stato il risultato più giusto. Siamo stati in campo bene, purtroppo penso che oggi si siano viste tante cose, forse anche la differenza in questo momento tra noi e la Reggiana, perché hanno delle individualità importanti, davanti hanno fatto delle giocate sempre importanti. Però io devo vedere sempre quello che c’è di buono e quello che magari va migliorato. È evidente che oggi ho visto tanto di buono e poi ho visto delle situazioni che chiaramente non mi aspetto in partite di questo livello, però fa parte del percorso di crescita della squadra imparare a gestire determinanti momenti, imparare a non fare ingenuità che poi possono costare care, lo sappiamo, contro squadre di questo livello non si deve regalare”.

Il chiaro riferimento è al rigore causato da Eyango e che di fatto ha chiuso la partita. “Il calcio di rigore era evitabile in una situazione in cui loro non stavano facendo più niente. Poi magari perdi 1-0. Però la partita era anche bella”.

Gli avanti biancorossi però non si sono mai resi pericolosi. “In parte è vero che quello è un punto del campo in cui siamo più indietro con il lavoro perché l’affiatamento in avanti richiede del tempo, è evidente che Vano e Sereni non hanno mai giocato insieme. Però fino a 25-30 metri abbiamo fatto una partita importante, siamo arrivati anche parecchio a ridosso però non abbiamo trovato giocate importanti. Lavoreremo per migliorare davanti perché è un peccato quando tieni la palla così tanto davanti magari dovresti pungere un po’ di più”.

Il paragone della Reggiana con le altre favorite del girone B. “È difficile fare dei paragoni perché l’Entella l’abbiamo affrontata alla terza giornata, era un po’ presto, col Cesena abbiamo perso ed era comunque la seconda giornata, a Gubbio abbiamo vinto ma sofferto. Secondo me queste quattro squadre sono le più forti. Alla fine verrà fuori la squadra che gioca meglio. A me la Reggiana piace non tanto per oggi, perché se fosse finita 1-1 fino al rigore non sarebbe stato nulla di male”.

Con il 2-0 degli emiliani è finita la partita del Rimini. “È stata una brutta botta quella del 2-0. È una squadra contro la quale non puoi non fare tutto al meglio”.

Alla vigilia aveva detto che sarebbe stato un test probante non solo per il risultato. “Avevo grandissima curiosità perché noi avevamo fatto bene, ma eravamo usciti dal campo sempre con un’inferiorità nel gioco, oggi invece è successo il contrario. Martedì dobbiamo dare continuità a questa cosa perché abbiamo una partita importantissima. Se riusciamo a dare continuità riusciamo a crescere come squadra”.

Simone Tonelli, centrocampista del Rimini F.C.: “Si è visto che la Reggiana gioca con un impianto di gioco collaudato. Sicuramente la migliore squadra che abbiamo incontrato, per noi è stata un’altra tappa. Dobbiamo metterla via il prima possibile e cercare da martedì di ripartire subito”.

Sulla gara. “Io nel primo tempo di occasioni loro ne ho vista una. Nel primo tempo loro hanno fatto vedere un’ottima manovra, noi forse si vedeva che è ancora poco che giochiamo in questo modo. Poi c’è quel calcio d’angolo sul quale la sbloccano e ti cambia la visione. Anche nel secondo secondo tempo fino al rigore non avevano tirato in porta. Se hanno vinto loro vuol dire che meritavano la vittoria, abbiamo perso 2-0, siamo stati poco pericolosi, lo sono stati anche loro, che però hanno vinto. Dobbiamo cercare di migliorare, in questa categoria le squadre le occasioni le creano tutte, quindi dobbiamo cercare di creare di più e proporre di più. Dobbiamo cercare di migliorare forse in fase propositiva”.

Sulla sua traversa nel primo tempo. “È un periodo che gira così, io mi alleno anche col destro. Mi sembrava di averla presa bene, ma ha preso l’incrocio. Ci avrebbe potuto portare all’intervallo sull’1-1 e darci un altro entusiasmo nella seconda frazione”.

Aimo Diana, allenatore della Reggiana: “Non si può pensare di avere chissà quante occasioni, bisogna sfruttare quelle che si hanno. Credo che il primo gol sia stato un bellissimo gol. Dobbiamo sfruttare tutte le nostre caratteristiche. I giocatori si recuperano da soli, Eric (Lanini, ndr) lo deve sapere che non deve aspettare il gol per rinascere. Diventerà un giocatore importante quando si renderà conto che non dipenderà dal fatto che faccia gol o meno. Alla fine ho messo Nardi perché Guiebre ha avuto i crampi. Ci alleniamo su campi molli. Martedì andremo su un campo non bellissimo”.

Qualche accorgimento dopo il primo quarto d’ora. “Inizialmente siamo partiti con un tema tattico, che era quello di Nardi su Pasa, ma è durato un quarto d’ora, quando abbiamo sistemato quella situazione siamo riusciti a guadagnare le seconde palle. Partita giusta, fatta bene, noi credo che abbiamo fatto tutto quello che si aspettavano da noi oggi”.

A volte siete stati un po’ leziosi sulla trequarti offensiva. “Mi arrabbio spesso perché tante volte le ripartenze che prendiamo arrivano perché non chiudiamo bene le azioni. Secondo me dobbiamo migliorare tante piccole cose, tra cui questa”.

Quando il Rimini è rimasto in dieci, con Vano in porta, la sensazione è che i suoi ragazzi abbiamo smesso di giocare. “Chiaro che quando un avversario gioca con un giocatore in porta può andare in difficoltà, i ragazzi credo che da soli abbiano capito. L’ho immaginato, è una forma di rispetto”.

Sul colloquio con il direttore di gara. “Finalmente un arbitro che viene sereno a parlare, io non lo ero, alla fine ci siamo stretti la mano. Questo è un arbitro importante, che ha saputo gestire la situazione. Mi ha disinnescato”.

È stata la gara migliore della Reggiana? “Gara migliore non saprei dire, ma iniziata e finita bene sì. Abbiamo avuto un atteggiamento continuo rispetto a una squadra forte, che oltretutto arrivava anche con assenze importanti. Sono pericolosissimi sulle parte inattive, concedevamo tantissimi centimetri”.

Cos’ha fatto Montalto? “Montalto sta bene, era stanco. Abbiamo una partita martedì”.

Tommaso Panelli, difensore del Rimini F.C.: “Partiamo dal gol: dobbiamo dar merito anche alla Reggiana, forse ci siamo fatti trovare impreparati, ma loro hanno fatto due passaggi di prima, accetti il gol. Siamo venuti con il giusto atteggiamento per mettere in difficoltà la Reggiana, che è una squadra forte, e ci siamo riusciti. Dobbiamo ripartire dai primi 60 minuti, martedì dobbiamo tornare a vincere al “Neri” e poi sabato abbiamo un’altra partita. Archiviare subito, essere arrabbiati per gli episodi che non sono stati a nostro favore: il rigore, la traversa, e altri episodi, però prendiamo il buono”.

Nelle precedenti gare con le capolista il Rimini aveva vinto, pur soffrendo parecchio. “Oggi la squadra ha risposto molto bene, nelle partite con Gubbio e Entella avevamo sofferto tanto. Oggi la Reggiana ha meritato, non possiamo dire di no, però dalla nostra parte dobbiamo essere contenti per aver tenuto bene il campo. Cerchiamo di far bene e raccogliere”.

Come si trova con la difesa a tre? “Sicuramente la difesa a quattro era il nostro modulo, però devo dire che la squadra sta rispondendo bene anche con la difesa a cinque. Il mister fa le sue scelte, noi dobbiamo fare bene il più possibile, è una squadra che sta soffrendo molto meno rispetto ad altre volte. Anche io con questo modulo posso avere più libertà di entrare dentro il campo, che è una cosa che mi piace molto. Quindi io mi trovo molto bene anche a tre”.

Abdoul Razack Guiebre, difensore della Reggiana, ex della partita: “È stata una buona partita da parte dei miei compagni: abbiamo giocato con la mentalità giusta, senza paura.  Il secondo gol ci ha dato ancora più fiducia”.

Sulla prova contro il suo passato. “È stata la mia ex squadra: sono stato tre anni a Rimini, ho vissuto cose bellissime, però ora sono a Reggio e in campo faccio di tutto per aiutare la mia squadra. E una volta dentro al campo non penso più al fatto che abbia giocato nella squadra avversaria”.

Come si trova con mister Diana? “Mi concede più libertà. Lui vuole che alterni molto di più le mie giocate, che non sia il tipico quinto del binario, che sia ancora più imprevedibile, che cerchi queste giocate diverse per essere più decisivo lì davanti”.

Sul momento degli emiliani. “Secondo me è da 6-7 partite che stiamo facendo bene. Abbiamo preso confidenza nel gioco, nel farsi trovare. Quello che richiede il mister è di occupare gli spazi. La squadra sta bene. Dobbiamo continuare a lavorare così”.