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Due novità 2022/2023

Il Rimini F.C. presenta il nuovo settore femminile e “Samba Rimini”

di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura 7 min
Lun 7 Nov 2022 11:50 ~ ultimo agg. 8 Nov 16:03
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La Rimini Calcio presenta agli organi di informazione il nuovo settore femminile del club e la squadra del Rimini Football Club “Samba Rimini” che partecipa al campionato di calcio organizzato dalla FICG (Divisione Calcio Paraolimpico Sperimentale) rappresentando i colori della nostra città.

Al tavolo dei relatori nella sala stampa dello stadio “Romeo Neri”: il direttore generale del Rimini FC, Franco Peroni, la vicesindaca del Comune di Rimini, Chiara Bellini, il responsabile del settore giovanile femminile Rimini FC Under 15 e Under 12, Sebastiano Franco, il delegato provinciale della FIGC di Rimini, Sergio Franco, e, per il Rimini FC DCPS, il coordinatore referente della squadra Fabio Maisto. Presenti anche il responsabile del settore giovanile, Matteo Roguletti, il capitano Edoardo Mancino e Gianmaria Soleri, uno dei pilastri della squadra biancorossa.

Franco Peroni: “Siamo a presentare due progetti che sono motivo di orgoglio per il Rimini F.C.: la giovanile della femminile e la divisione calcio paralimpico sperimentale, con il quale abbiamo voluto fare una collaborazione, che va a completare un tassello importante. Per la femminile ci siamo avvalsi di Sebastiano Franco, è presente anche Sergio Franco, delegato provinciale della FIGC. Per noi il calcio femminile non è un tassello che va ad assolvere un obbligo. Sicuramente possiamo fare meglio, ma ci crediamo”.

Sebastiano Franco: “È un progetto che va ben oltre gli obblighi federali. Siamo partiti dal cosiddetto anno zero perché il movimento femminile parte con presupposti diversi per massa critica, numero di partecipanti. La società Rimini Calcio, che ringrazio per avermi scelto per questo progetto, ha inteso dare a me pieno mandato. Mi sono avvalso di società già presenti sul territorio che potessero offrire un numero di ragazze che già giocavano a calcio. Ci sono state fornite dalla società Promosport, che è stata la prima a creare un movimento femminile, una squadra capace di affrontare l’avventura di campionati regionali già dall’anno scorso. Come Rimini Calcio abbiamo preso questo blocco, e con attività, di corsa perché ci siamo dovuti organizzare non solo dal punto di vista logistico, ma anche tecnico, abbiamo avviato l’attività con open day, che ci hanno permesso l’ingresso anche di altre ragazze. Voglio sottolineare che alcune ragazze provengono anche da altri sport. Queste ragazze che hanno provato e hanno scelto di rimanere credono in questo progetto. Dalle 22 iniziali siamo giunti a 35 ragazze e stanno arrivando anche altre richieste di adesione. È importante che tutti credano in questo progetto perché non vengano dispersi i numeri. Le ragazze possono giocare con i ragazzi fino a una certa età, poi devono continuare solo con la femminile. Noi possiamo creare questo polo solo se le altre società credono in questo progetto. Poi nelle scuole possiamo trovare nuove forze, con ragazze che sarebbero interessate ma che non sanno a chi rivolgersi. Mi permetto solo una considerazione di carattere tecnico: l’importante è che noi ce le giochiamo tutte le partite, a prescindere dai risultati. Abbiamo incontrato corazzate come San Marino e Imolese e vi posso garantire che le partite le nostre ragazze se le sono giocate. Le ragazze stanno crescendo anche dal punto di vista tecnico. Come dicevo anche quando allenavo la maschile, io sto correndo con i cavalli che ho. Sono due le categorie: Under 15 Regionale e Under 12. Con l’Under 12 inizieremo l’attività agonistica i primi di gennaio, nel frattempo stiamo preparando le ragazze. Invece con l’under 15 abbiamo già iniziato l’attività a ottobre”.

Sergio Franco: “Innanzitutto devo fare i complimenti alla Rimini Calcio perché ha scelto di avere un settore femminile in house. Non tutte le società lo fanno, vuol dire che credono nel calcio femminile. Il presidente regionale Alberici, del quale porto i saluti, crede molto nel calcio femminile. La scelta di collaborare con il Samba Rimini è un’altra scelta importante. Con il presidente Fabio Maisto stiamo vedendo cosa possiamo fare a Rimini, qualche iniziativa da sviluppare verso la primavera. Il calcio femminile sta crescendo, ma ha bisogno di società importanti perché attraverso loro si possono avere a disposizione altri canali. Non dobbiamo però dimenticare che è fondamentale lo sviluppo su tutto il territorio, soprattutto per le più piccole, perché partendo dalle categorie più piccole è possibile allargare il bacino. In questi due anni di presidenza miei e di Alberici i numeri sono aumentati”.

Chiara Bellini: “Io sono veramente molto felice di essere qui questa mattina. Faccio gli auguri e i complimenti alla Rimini Calcio sia per il calcio paralimpico che per il calcio femminile, dove mi sento coinvolta perché qualche mese fa mi è stato chiesto di fare da madrina. Lanciamo oggi questo progetto, nel mese di novembre, che è il mese dedicato al contrasto alla violenza sulle donne, e credo che il modo migliore sia eliminare le discriminazioni di genere. Io appartengo a una generazione che nell’infanzia non ha avuto queste possibilità, queste offerte per quanto riguarda lo sport. A ginnastica venivamo divisi: i maschi da una parte e le femmine dall’altra, loro giocavano a calcio, a noi venivano proposti altri sport come la danza. Io avrei voluto giocare a calcio. Credo che lo sport debba essere un ambito aperto a tutti e a tutte senza distinzioni, e le due iniziative che presentiamo oggi vanno proprio in questa direzione. È un progetto che va verso le giovanissime. Spero presto di incontrare le ragazze”.

Fabio Maisto: “Partecipiamo a un campionato paralimpico da tre anni. Partecipare rappresentando la Rimini Calcio vuol dire per noi arrivare a casa. Siamo attivi da dieci anni, da tre anni facciamo questo campionato, che è un campionato ufficiale della FIGC e che è competitivo: l’anno scorso siamo arrivati secondi. Ringraziamo la Rimini Calcio per questa opportunità e speriamo che possa nascere qualcosa di bello”.

In futuro il Rimini avrà anche una prima squadra femminile?
“Sicuramente sì – risponde Peroni, la scelta è di partire con qualcosa che sia dentro il Rimini. Io penso che il calcio femminile nei prossimi anni sia una deriva necessaria, oltre che una bella deriva. Il calcio non è né maschile né femminile, siamo abituati a vedere giocare solo il calcio maschile. Sicuramente andremo ad investire in questa direzione. È un completamento per il Rimini e ci auguriamo che altre società possano convergere in maniera significativa in questo progetto del Rimini”.

Sebastiano Franco: “Riccione e San Marino hanno una struttura e una storia, abbiamo ottimi rapporti e abbiamo solo da imparare da loro. Il fenomeno femminile lo dobbiamo spiegare bene: le ragazze possono giocare con i maschi fino a 12 anni. Le società le tengono fino a che possono giocare nei rispettivi campionati, quindi sono realtà miste. Quando sono andato a vedere se c’era la possibilità di inserire nuove giocatrici ho scoperto ragazze che sarebbero già pronte, ma che sono già inserite in un gruppo e non c’è la volontà da parte loro di affrontare quest’avventura interamente femminile. Questo è un fenomeno che mi ha colto anche di sorpresa. Dobbiamo creare le condizioni affinché le ragazze facciano il balzo nel calcio femminile e creare nelle società questo doppio binario. Non c’è nessun’altra realtà nel riminese che possa creare una squadra completamente femminile. L’unica è stata la Promosport, che è confluita in questo progetto”.

Fabio Maisto: “Il nostro campionato è già iniziato, lo giochiamo nelle Marche. È diviso in tre categorie, noi siamo in terzo livello. C’è un bellissimo contesto. Attualmente abbiamo una quindicina di ragazzi, una decina possono partecipare a questo campionato. La settimana scorsa non siamo riusciti a giocare perché avevamo dei ragazzi malati, speriamo di poter recuperare la gara”.

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