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La proposta

Uil: contro caro bollette i comuni usino i dividendi delle multiutility

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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
sab 1 ott 2022 11:28
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Un ordine del giorno da approvare in tutti i consigli comunali riminesi per contrastare il caro bollette. A proporlo è la CST UIL della Provincia (come accadrà poi in tutta la Regione) che invierà il testo alle amministrazioni locali. «Che il caro bollette sia un’emergenza, credo non vi sia dubbio alcuno. Né tanto meno sulle cause per cui tutto ciò sta accadendo – scrive il segretario regionale Uil Giulio Zignani –. Fiumi di inchiostro sono stati riversati. In attesa che Roma assuma decisioni strutturali a sostegno delle famiglie e delle imprese, come Uil di Rimini ci rivolgiamo ai Comuni della nostra provincia, sottoponendo loro un odg – che auspichiamo facciano loro – finalizzato a contrastare il Caro bollette.” La Uil propone di coinvolgere le multiutility a maggioranza pubblica. “Perché i Comuni – prosegue Zignani – soci di maggioranza e con la possibilità di nominare componenti nei Cda, non invitano le ‘loro’ Aziende, che in questo frangente stanno macinando profitti a dir poco record, ad intervenire in modo urgente e concreto per abbattere il costo delle bollette? E soprattutto perché lo stesso Comune, grazie ai profitti che le Aziende riversano nelle sue casse, non mette a punto un meccanismo tale per cui queste risorse possano andare a tutela delle famiglie vessate dal caro bollette? Comprendiamo bene le logiche di mercato che regolano le attività delle multiutility (lungi da noi metterne in discussione la solidità) ma non dimentichiamo che queste Aziende sono a maggioranza pubblica e che quindi spetta ai Comuni dare indirizzi. Come spetta ai Comuni attuare ogni tipo di soluzioni per salvaguardare i cittadini sempre più in difficoltà. Infine, un ultimo aspetto che, senza tema di smentita, definiamo etico: perché non prevedere un ordine del giorno che metta un tetto al compenso dei manager alla guida di queste multiutility. Proprio come avviene con le società a maggioranza pubblica. Sarebbe un bel segnale, per non dire un atto concreto, di quanto il Vostro Comune riesca a coniugare etica e profitto. Senza scarificare la prima al secondo» conclude il segretario Uil.

Il testo dell’ordine del giorno proposto da Uil

Ordine del Giorno – misure per abbattere il caro bollette
Ordine del giorno in merito alla crisi energetica, all’aumento delle bollette per le famiglie e all’individuazione di percorsi e strumenti per abbattere i costi delle bollette e sostenere le famiglie e gli utenti.
Premesso
Che le conseguenze del conflitto in Ucraina, unitamente ad una speculazione che agisce nell’ambito dei meccanismi che definiscono a livello di mercato i prezzi dei beni energetici, sta provocando
rincari energetici e di alcune materie prime, con conseguenze dirompenti sul sistema produttivo e nel bilancio delle famiglie, delle persone e degli utenti.
Visto
L’aumento esponenziale delle bollette relative alle utenze di gas, energia elettrica e teleriscaldamento.
Valutato
Che ancora una volta le ricadute maggiormente negative si ripercuoteranno sulle fasce più deboli della popolazione, sia in termini di posti di lavoro sia in termini di aumento del costo della vita e che allo stesso tempo, in Italia, nel secondo trimestre del 2022 i dividendi distribuiti agli azionisti sono aumentati del 72,2%, mentre l’aumento di salari e pensioni è di alcuni punti percentuale.
Tenuto conto
Che questo Comune detiene quote azionarie della multiutility che eroga servizi di gas e/o energia elettrica e/o teleriscaldamento e che tali azioni hanno garantito in questi anni importanti dividendi
introitati dal medesimo.
Considerato
Che il Comune, attraverso il Patto di Sindacato ha, unitamente agli altri Enti Locali, il controllo dell’azienda multiutility e che concorre alla nomina del C.d.A..
Il Consiglio Comunale impegna Sindaco e Giunta a:
• Destinare i dividendi che il Comune introita dalla multiutility, all’abbattimento di quota parte delle bollette delle utenze, attraverso meccanismi che possano anche considerare la capacità reddituale della famiglia e\o dell’utente;
• Ad adeguare, attraverso il Patto di Sindacato e i componenti del C.d.A. di espressione pubblica (degli Enti Locali) il piano industriale presentato dalla propria multiutility al fine di individuare, in via prioritaria, meccanisti strutturali che riducano a monte i costi energetici (gas, energia elettrica e TLR) delle utenze nonché ad anticipare gli investimenti nelle nuove produzioni di energia da fonti alternative.