Da Famija Arciunesa un premio al volontariato in memoria di Massimo Pironi
Famija Arciunesa lancia il “Premio Volontariato Massimo Pironi”, un riconoscimento che vuole dare valore e sostegno alle attività e ai progetti delle associazioni di volontariato di Riccione per seguire la traccia lasciata da Massimo Pironi, l’ex sindaco di Riccione deceduto mentre svolgeva la sua attività di volontaria per il Centro 21. Un’iniziativa che naturalmente ha come obiettivo quello di tenere vivo il ricordo anche dell’educatrice Romina Bannini e dei ragazzi di Cuore 21 Maria, Francesca, Alfredo, Rossella e Valentina. In attesa dei dettagli, c’è la data della premiazione: il 7 ottobre, anniversario della tragedia sulla A4. L’idea del premio intitolato a Massimo Pironi è quella di raccogliere le candidature dei progetti del territorio e poi di sostenerli sia in termini di visibilità e quindi informando la comunità ma per i vincitori anche attraverso un sostegno economico con una raccolta fondi che servirà per andare costituire i premi per i progetti prescelti.
“L’obiettivo è quello di raccogliere il testimone di Massimo” sottolinea Francesco Cesarini Presidente di Famija Arciunesa “e di farlo tutti insieme per dare sostegno e visibilità a quei progetti del mondo del volontariato che spesso in silenzio vanno avanti tra mille difficoltà. Ma le iniziative e i progetti camminano grazie all’impegno, la dedizione, l’attenzione e la passione di volontari, educatori, figure specializzate e famiglie che ogni giorno si misurano con piccoli e grandi problemi per garantire risposte, servizi e soprattutto attenzione. A volte manca una consapevolezza diffusa di tutto questo e di come si possa facilmente dare una mano concreta per sostenere, ognuno per il suo ruolo e per le sue possibilità, qualcosa di così importante”.
“Tra qualche settimana daremo tutti i dettagli dell’iniziativa che vorremmo vivesse il suo momento formale di premiazione e di ricordo dei nostri 7 angeli ogni 7 ottobre. Ci attiveremo per raccogliere il denaro da donare attraverso i premi per i progetti selezionati, sarà una bella sfida per Famija Arciunesa ma penso per tutta la città. Aziende, Istituzioni, associazioni, semplici cittadini, andremo a bussare a tante porte come ci ha insegnato Max. Abbiamo un anno di tempo per strutturare questo ambizioso premio e sono sicuro che ancora una volta i riccionesi non si tireranno indietro. Massimo, come spesso gli capitava davanti alle sfide probanti, avrebbe detto: bisogna farlo“.