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questione di integrazione

Sadegholvaad: bene fogli di via per baby gang, nessuna giustificazione a vandalismi

In foto: il sindaco Sadegholvaad
il sindaco Sadegholvaad
di Redazione   
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gio 29 set 2022 15:43 ~ ultimo agg. 15:53
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“Mettere a ferro e fuoco le città, picchiare, vandalizzare non ha alcuna giustificazione né a monte né a valle”. Lo afferma il sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad, ringraziando le Forze dell’ordine, a partire dal questore Rosanna Lavezzaro e dal prefetto Giuseppe Forlenza, per l’attività di indagine che ha portato in questi giorni all’emanazione di 22 fogli di via nei confronti di altrettanti neo maggiorenni, protagonisti nei mesi scorsi tra Rimini e Riccione di scorribande violente (vedi notizia).
I destinatari del daspo, spiega, sono in larga maggioranza giovani italiani di seconda generazione, provenienti dall’Emilia e da alcune province della Lombardia. A conferma che dietro gli episodi di vandalismo c’è “una evidente questione legata all’integrazione”. Però il primo cittadino riminese non concede alibi, perché “l’aspetto sociale del disagio non può essere né una spiegazione né una giustificazione. Su questo bisogna essere molto netti. Certo, prosegue, si devono pretendere percorsi, legislativi come lo ius scholae, occupazionali, di protezione sociale e di qualità urbana, ma il tema della “responsabilità individuale e famigliare e della stessa condivisione dei doveri che porta con sé la residenza in questo Stato non può essere messo in un cantone”. Per il sindaco “il primo sforzo è di coscienza individuale. Non si può sociologizzare ogni volta i problemi”.
Perché, conclude Sadegholvaad, “ci sono luoghi, spazi, occasioni per risolvere le criticità, arrivando anche a forze di protesta pacifica e democratica, ma vandalizzare non ha alcuna giustificazione. Vale per gli italiani di prima, seconda, terza, quarta generazione. Senza se e ma e senza giustificazioni di nessun tipo”.