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coinvolte 133 classi

Nelle scuole riminesi quasi 7mila libri arrivati in cargo bike

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 2 giu 2022 11:09
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6.888: tanti sono i libri della Biblioteca Gambalunga prestati agli studenti delle 19 scuole che hanno aderito al progetto ‘Libri in cargo bike’, l’iniziativa promossa dal Comune di Rimini in collaborazione con Bikepark. Duplice l’obiettivo: avvicinare i giovanissimi alla lettura e far conoscere e promuovere le innovative modalità con cui ci si può spostare in centro. Sono state coinvolte 133 classi, in gran parte di scuole primarie, distribuite su tutto il territorio, da Torre Pedrera a Miramare. Hanno aderito anche diverse scuole di infanzia e una scuola secondaria primaria di grado, la media Bertola coinvolgendo tutte le undici classi prime.

Oltre alla consegna dei libri in prestito attraverso le cargo bike, il progetto si è ampliato grazie all’interesse e al coinvolgimento delle insegnanti. Alle scuole Casti ad esempio è in corso una campagna di iscrizione alla Gambalunga, mentre in altri casi i ragazzi sono stati coinvolti in altre attività della biblioteca, come le presentazioni di libri insieme agli autori (l’incontro dedicato al fumetto con Gud e la presentazione del libro di Alice Barberini e Marco Missiroli “Ernest e Biancaneve”).

Le cargo bike rappresentato una proposta innovativa di mobilità sostenibile che Rimini ha introdotto da un paio di anni e che col passare dei mesi stanno diventando sempre più diffuse in città – commenta l’assessora alla mobilità Roberta Frisoni usate in particolare dai genitori con figli piccoli o per il trasporto delle merci nel quadrante urbano, da parte di fornitori o esercenti. Il progetto ‘Libri in cargo bike’ è un modo per rendere sempre più famigliare un servizio che rappresenta un tassello del sistema di mobilità sostenibile delle città di domani, partendo proprio dai cittadini più giovani che del domani saranno i protagonisti. Il buon riscontro dell’iniziativa e il coinvolgimento attivo degli insegnanti sono un segnale molto positivo di una nuova e più profonda sensibilità verso queste tematiche e per questo abbiamo intenzione di riproporre il progetto anche per il prossimo anno”.