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Documenti su Albo Pretorio

Parcheggio Marvelli: i dettagli. Pronto a settembre 2024

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 27 apr 2022 17:42 ~ ultimo agg. 28 apr 15:42
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Dopo l’ufficialità comunicata nei giorni scorsi, arrivano alcuni dettagli sul progetto di fattibilità approvato dalla Giunta di Rimini per la realizzazione del parcheggio interrato sotto piazzale Marvelli. I documenti sono stati infatti pubblicati sull’Albo Pretorio. L’investimento complessivo sarà di oltre 12.6 milioni di euro che l’amministrazione finanzierà interamente con l’avanzo di bilancio. Il parcheggio, che si chiamerà Tripoli, sarà su due livelli interrati per totali 328 posti auto e altri 34 saranno realizzati al piano stradale, sul lato monte dell’intervento, in aderenza ai viali delle Regine. 362 i posti complessivi. “Il dimensionamento del parcheggio – si legge –, effettuato sulla scorta di diversi studi effettuati negli anni scorsi, si è dimostrato sufficiente alla sostituzione dei parcheggi precedentemente esistenti sui lungomari e tale da permettere una corretta redditività dell’investimento.

L’amministrazione nel documento spiega anche che “inizialmente aveva perseguito l’obiettivo di realizzare i parcheggi a servizio del Parco del Mare attraverso l’impiego di capitali privati ed il ricorso al partenariato pubblico-privato, confrontandosi con alcuni operatori pubblici e privati” ma “l’approfondimento delle tematiche del partenariato pubblico-privato ha fatto emergere rilevanti criticità in relazione alla stagionalità degli incassi e alla complessità della gestione dell’intero sistema della sosta della fascia turistica, con insostenibile incremento del rischio di investimento, che ha fatto desistere gli operatori interessati a proseguire le attività.Il cronoprogramma prevede l’ultimazione del cantiere nel settembre 2024. 

Nei documenti emergono anche alcuni dettagli tecnici. “La struttura – si legge – sarà realizzata con travi e pilastri intelaiati in c.a.. Le travi sono di tipo prefabbricato fuori opera mentre i pilastri sono, nella configurazione finale, in calcestruzzo gettato in opera; potranno eventualmente, per maggior velocità realizzativa, essere prefabbricati i pilastri del primo piano interrato. Le pareti controterra sono realizzate con paratie costituite da diaframmi in c.a di spessore pari ad 80 cm. I solai, sia di piano che di copertura, saranno in pannelli prefabbricati in cemento armato vibrocompresso alveolare per grandi luci, di spessore 45 + 5 cm. Le zone di contrasto ai diaframmi saranno realizzati in predalles con getto integrativo in opera, di spessore totale 4+41+5 cm. I vani scale saranno realizzati con strutture prefabbricate in c.a. Le fondazioni sono di tipo profondo, realizzate con micropali di lunghezza pari ad 11.50 metri con solettone di collegamento di 60 cm di spessore”.

L’area di intervento ricade in zona di interesse paesaggistico, per cui l’amministrazione dovrà ottenere l’autorizzazione paesaggistica nelle successive fasi di progettazione. “L’intervento – si legge – non muterà sostanzialmente la qualità dell’ambiente circostante, se non per la riduzione del traffico veicolare su parte della viabilità attuale e migliorandolo dal punto di vista percettivo“.