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martedì 23 aprile 2024
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Calcio Serie D

Rimini-Mezzolara 1-0: il dopogara

In foto: Il saluto tra Marco Gaburro e Michele Nesi
Il saluto tra Marco Gaburro e Michele Nesi
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
sab 26 mar 2022 17:03 ~ ultimo agg. 27 mar 20:34
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Le dichiarazioni a caldo al termine di Rimini-Mezzolara 1-0 (vedi notizia).

Michele Nesi, allenatore del Mezzolara Calcio: “Paradossalmente per le nostre possibilità abbiamo fatto meglio oggi che in casa. Io quel giorno feci i complimenti al mister, che stimo: il Rimini per me è una grandissima squadra. Oggi penso che per le nostre caratteristiche debba fare i complimenti ai miei ragazzotti, noi giochiamo su loro: attaccarli alti, andare sulle preventive, tenere un ritmo alto. Credo che oggi abbiamo fatto una partita migliore che all’andata, io stimo tanto il Rimini. Di conseguenza sono contento, non guardo solo al risultato, sarebbe troppo riduttivo. Oggi a casa avremmo potuto portare un punto. Ci siamo abbassati, non sappiamo difendere sulle due linee. Abbiamo preso una ripartenza. Se prendiamo gol su un calcio d’angolo nato da un mio ragazzo che ha calciato fuori da solo…”.

Quanto ha inciso l’espulsione di Dall’Osso sul risultato finale? “Avremmo potuto perdere anche in undici, non mi attacco a niente”.

Marco Gaburro, allenatore del Rimini F.C.: “Sono contento perché sono due settimane che battiamo solo corner. Io ho detto ai ragazzi che dopo l’ultima partita di Correggio non mollo sui corner. Abbiamo provato a mettere da parte degli schemi, lavorando sulle traiettorie. Penso sia stato il premio alla volontà dei ragazzi di trovare la soluzione a una situazione che stonava, sono molto contento di questo”.

Sulle difficoltà della gara. “Loro hanno fatto una partita tatticamente corretta. Il nostro 4-4-3 dà dei riferimenti abbastanza chiari, loro uscivamo bene. L’unico è Gabbianelli che riesce a dare l’uno contro uno. Forse ci siamo un po’ intestarditi, secondo me anche positivamente. Il piano era quello: fare un’ora cercando di giocargli dentro il più possibile, poi giocare con due punte. Avendo giocatori molto bravi secondo me è giusto avere anche strategie diverse nel preparare queste partite. Ero un po’ arrabbiamo nel primo tempo non perché non abbiamo fatto gol ma perché lo spirito della squadra, che è più perfezionista di me, era giù. I punti più pesanti in casa li abbiamo fatti vincendo 1-0, non 4 o 5 a zero”.

Sui cambi. “La seconda parte del primo tempo siamo usciti bene, avremmo potuto anche sbloccarla nel primo tempo. Nella dinamica del secondo tempo occorrono anche i cambi. Se li hai contano, se non li hai contano meno”.

Oggi è rimasto meno in piedi davanti alla sua panchina rispetto alle altre gare. Perché? “Io sono stato seduto quasi tutta la partita oggi. Perché in casa è più comoda la panchina. No, scherzo! In certi ambienti serve più la parte emotiva, in altre occorre pensare bene a quello che va fatto. La nostra è una squadra che comunica bene. Oggi la mia preoccupazione principale era cercare di fare le scelte giuste perché abbiamo tante frecce a disposizione, ma a volte questo può creare confusione”.

Simone Tonelli, centrocampista del Rimini F.C.: “Giocavamo contro la quarta in classifica. Non tutte le possiamo vincere 3 o 4 a zero. Se da qui alla fine le vinciamo tutte 1-0 io ci metto la firma. Nel secondo tempo abbiamo alzato il baricentro e noi prima o poi il gol lo troviamo. Il Mezzolara stava facendo una buona partita, con giocatori di qualità che ti fanno giocare male, hanno un gioco non bello da vedere ma efficace. Hanno individualità che ti possono mettere in difficoltà. È una squadra molto dispendiosa contro cui giocare”.

L’inferiorità numerica degli avversari è stata decisiva? “Conoscendo il potenziale della squadra ero convinto che un gol lo avremmo potuto trovare anche in 11 contro 11. Se gli altri rompono l’azione continuamente, se cominci ad ammonire 4-5 giocatori avversari la partita cambia, questo l’arbitro non lo ha fatto”.

Nicola Pietrangeli, difensore del Rimini F.C. e autore del gol decisivo. “Il gol è venuto da calcio d’angolo, su un calcio di “Gabbia” teso, non riuscivo a prenderlo in terzo tempo, ho dovuto liberarmi del difensore che mi teneva, l’ho anticipato di testa e poi la palla è andata in rete”.

Questa volta ci ha pensato lei a togliere le castagne dal fuoco per il Rimini e il suo gol (a differenza del precedente, segnato sul campo del Ghiviborgo) vale tre punti. “Ci alleniamo tutti quanti per cercare di arrivare domenica nella condizione migliore. Oggi ho segnato io, mercoledì può segnare un altro. Sono molto contento perché ci ha portato tre punti. Dopo Ghivizzano ero rimasto con un po’ di amaro in bocca perché eravamo usciti con zero punti”.

Sulla tenuta difensiva del Rimini, che ha subito un solo gol nelle ultime 11 giornate. “È stata una partita impegnativa perché loro davanti sono bravi. Abbiamo rischiato nel primo tempo su alcune palle. Di tiri in porta ce ne sono stati pochi, quindi abbiamo difeso bene”.

Christian Marietta, portiere del Rimini F.C.: “Oggi è stata una partita un po’ più complicata dalle altre, giocavamo contro la quarta in classifica”.

Qual è il segreto della vittoria di oggi? “Il segreto è la squadra, come già successo con la Sammaurese nel finale siamo riusciti a portarla a casa”.

Con quella di oggi sono 21 le partite in cui non ha subito gol. “Sicuramente è una bella cosa non aver subito gol per 21 partite, non è solo merito mio ma di tutta la squadra”.

Qual è stato l’intervento più difficile? “Forse la deviazione su quel tiro cross (di Landi, ndr): io non sapevo dove sarebbe andata a finire, ci ho messo la mano ed è andata bene”.

LE PAGELLE DI NICOLA STRAZZACAPA

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