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giovedì 25 aprile 2024
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I voti dei biancorossi

Rimini-Mezzolara 1-0, le pagelle di Nicola Strazzacapa

In foto: L'undici di partenza del Rimini contro il Mezzolara
L'undici di partenza del Rimini contro il Mezzolara
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
sab 26 mar 2022 19:16 ~ ultimo agg. 27 mar 20:34
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MARIETTA 6.5. Dopo un’ora da spettatore non pagante deve tirare fuori la manona benedetta sul tiro cross di Landi e ci aggiunge tre-quattro uscite alte nel traffico di grande sicurezza. Presente!

DERATTI 5.5. Si presenta con ferocia e ardore, macinando la fascia con continuità per una ventina di minuti. Poi si placa anche troppo, si incarta più volte nel traffico e non è proprio impermeabile alle “infiltrazioni” emiliane. Chiude in trincea una gara non indimenticabile. Luci e ombre!

PIETRANGELI 7.5. La difesa ha concesso poco e niente e quel niente è lui, che, a parte un’ammonizione ingenua sulla mediana, non ha sbavature. Giganteggia di testa e non sfigura di piede. Lui il suo l’ha fatto tutto. Compreso il gol scaccia fantasmi con una rarissima incornata su corner: un Gronchi Rosa dal peso specifico incalcolabile in questa stagione quasi inoffensiva sulle palle inattive. Totem!

PANELLI 6.5. Si becca il giallo dopo una manciata di minuti, ma azzera e riparte con personalità nell’accompagnare l’azione. Va anche al tiro dal limite e dà manforte su ogni palla inattiva.

HAVERI 5. L’uscita dai blocchi non è di quelle da incorniciare, fra infilate sulla fascia e titubanze pericolose: uno stop in mezzo a due avversari con palla lasciata lì sul limite dell’area piccola gli vale un “rimbrottaccio” di Gabbianelli, ma neanche questo dà la scossa desiderata. Impreciso in ripartenza e impreciso in chiusura, saluta la gara dopo un’ora. Giornataccia!

CALLEGARO 5.5. Galleggia ai margini delle operazioni limitandosi un po’ troppo al compitino, in uno dei rari inserimenti prova un difficile tap-in di sinistro che finisce alle stelle e non cresce neanche in una ripresa dal baricentro più alto. Soporifero!

TANASA 6. Il centro di gravità permanente biancorosso vive una giornata un po’ più in periferia, ma la sua importanza è enorme anche nelle partite più complicate: ci mette il raddoppio prezioso, l’appoggio intelligente, il lavoro sporco. E sfiora la traversa di testa sul ponte di Pietrangeli nella prova generale del gol. Leader!

TONELLI 6. Gioca a tutto campo e dispensa i palloni più interessanti per gli avanti di casa, su tutti un lancione per Mencagli e un bell’assist per Piscitella. È il più vivo e presente fino a quando Gaburro non lo sacrifica sull’altare del 3-4-1-2. Lucido!

GABBIANELLI 6. Al primo affondo costringe Dall’Osso al fallo da ammonizione e Malagoli a respingere nell’angolino la punizione dal limite, poi, dopo qualche bella giocata in verticale, viene un po’ soffocato dalla ragnatela ospite. A volte si intestardisce troppo e si imbriglia, di certo non si nasconde mai e chiama palla da tutti fino a trovare la filtrante giusta che porta al rosso di Dall’Osso e il calcio d’angolo ricamato per l’1-0 di Pietrangeli. Psichedelico!

MENCAGLI 6. Macina chilometri su chilometri nonostante i pochi palloni giocabili, che amministra comunque al meglio. A forza di fare la guerra con tutti, costringe Fonti al doppio giallo e regala alla squadra l’ultimo quarto d’ora con l’uomo in più. Esce esausto senza aver mai concluso in porta, per colpe comunque non sue. Generoso!

PISCITELLA 5. Trova meno spazi del solito e viene imbeccato con poca continuità, finché al 25’ si costruisce da solo l’occasionissima del vantaggio con un doppio dribbling a rientrare e un destro incrociato a colpo sicuro che trova uno stinco fortunoso di un difensore a portiere battuto. Ha sempre Melli alle calcagna, terzino che gli morde le caviglie e riparte a tutta lasciandoselo sempre alle spalle. Alla mezzora scentra invece il sinistro da centro area su bella imbeccata di Tonelli e gira e rigira non trova mai il varco per fare male. Addomesticato!

15’ st PECCI 6.5. Si getta sulla sfida come un topo sul formaggio e in un paio di minuti ha già messo insieme un’ammonizione e un gran tiro in corsa dal limite, il primo vero pericolo per Malagoli. Dalla sua anche un altro paio di spunti giusti in ripartenza, fino al sacrificio a un paio di minuti dal gong per un undici più equilibrato con cui gestire il prezioso vantaggio. Capirà. Argento vivo!

15’ st GERMINALE 6. In una partita che si trascinava ci voleva un ingresso di personalità a “svegliare” la compagnia: si piazza là davanti e inizia a fare da boa per tutti, spizzando ogni pallone cada sulla trequarti e conquistando punizioni utili a far salire il baricentro. Arma tattica!

32’ st FERRARA SV. Una ventina di minuti per una volta senza fare sfraceli e infilare l’ennesimo miracolo, ma il suo ingresso conferma la tradizione benaugurante e la gara si sblocca anche senza il suo contributo. Avrà più spazio di certo ad Agliana.

42’ st PARI SV.

42’ st CONTESSA SV.

GABURRO 7. Si aspettava probabilmente un’altra partita dai suoi ragazzi, se non altro sotto il profilo del ritmo e della continuità, ma non riceve tutte le risposte sperate e al quarto d’ora della ripresa cerca la scossa ridisegnando tutto: fuori un abulico Haveri e Tonelli e su Germinale e Pecci per un 3-4-1-2 iper offensivo con Gabbianelli dietro le punte e due esterni d’attacco. La scossa arriva, la squadra inizia a piantare le tende stabilmente nella metà campo avversaria e chiude in crescendo: per alimentarla si gioca anche l’amuleto Ferrara per Mencagli e alla fine viene premiato da un’incornatona di Pietrangeli sotto la Curva Est. È una di quelle vittorie sporche che valgono sei punti, figlia anche di una fase difensiva che tiene la porta blindata dalla notte dei tempi e in attesa di ritrovare Andreis e Greselin che servono come il pane. Nel frattempo si gioca tutte le carte a disposizione muovendo uomini e pedine e non esitando un secondo in decisioni come il cambio di un Pecci entrato una mezzoretta prima e autore di un bello spezzone di gara. Comandante!

Nicola Strazzacapa

IL DOPOGARA

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