Quasi 200 sfratti nel 2021 a Rimini. Le azioni a sostegno dell’emergenza abitativa


Nel 2021 a Rimini si sono registrati 194 sfratti del tribunale, 85 segnalazioni allo sportello sociale e 93 richieste di sostegno ai costi dell’affitto. Le domande di contributo all’affitto esaudite nel 2021 sono state 1753. Venerdì l’Assessore comunale alla Protezione sociale Kristian Gianfreda, durante la Commissione IV ha fatto il punto sul tema emergenza abitativa e situazione casa nel territorio di Rimini.
A questa situazione delicata il Comune di Rimini ha risposto con la predisposizione di diversi programmi, a partire dagli interventi quali Piers, Pinqua e Superbonus che consentiranno di investire sulle condizioni di stabilità sismica, sicurezza ed efficientamento energetico del patrimonio Erp comunale e che interesseranno circa la metà degli alloggi”. A questa azione- ha spiegato l’Assessore – “deve aggiungersi un incremento dell’offerta di edilizia residenziale pubblica (da concedere in locazione) e ulteriori programmi volti alla rigenerazione urbana e all’integrazione sociale, come, ad esempio, il recupero e la ristrutturazione di immobili esistenti. L’obiettivo è di utilizzare tutti gli spazi a nostra disposizione. Per i casi più urgenti, inoltre, abbiamo a disposizione il cosiddetto Albergo sociale, in modo tale da evitare di lasciare le persone senza un tetto”. “È urgente – ha sottolineato Gianfreda – riproporre le azioni di Sostegno all’abitare capaci di venire incontro alle persone più in difficoltà senza però ridurre il grado di responsabilità dell’utente. Tra queste: da un lato i contributi diretti ad alleviare il canone, le spese condominiali e le utenze, e, dall’altro, per le situazioni più estreme, contributi volti a consentire la permanenza nell’alloggio”.
Tra le azioni di sostegno, è stato ricordato il Bando annuale per la Morosità incolpevole del Comune (per sostenere le persone meno abbienti soprattutto in questa fase, in cui il quadro della situazione casa è aggravato dal rincaro delle bollette) e il ‘Patto per la Casa Emilia-Romagna’ (328 mila euro di fondi regionali) il cui target di riferimento è costituito dalla cosiddetta ‘fascia intermedia’, composta da quei nuclei familiari che non sono nelle condizioni di soddisfare autonomamente il proprio fabbisogno abitativo nel libero mercato, ma che allo stesso tempo non possono accedere all’edilizia residenziale pubblica, non possedendone i necessari requisiti.
In questo quadro un ruolo fondamentale sarà rivestito da un’apposita Agenzia per la locazione di cui il Comune potrà avvalersi per la gestione immobiliare e amministrativa.
“Nel caso di esito negativo della ricognizione regionale rispetto al nostro territorio – ha detto Gianfreda – si propone la Costituzione di una Agenzia per la Casa in convenzione con il Comune di Rimini, che avrà la finalità di favorire l’accesso alle