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18 accolti, 50 in arrivo

Montescudo Montecolombo. Botta e risposta sull'accoglienza profughi

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 22 mar 2022 11:56
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Botta e risposta tra minoranza e maggioranza a Montescudo Montecolombo sul tema dell’accoglienza dei profughi ucraini. Qualche giorno fa Torri Unite, dai banchi dell’opposizione, si era rivolta al Sindaco Casadei dopo alcune dichiarazioni in consiglio nelle quali aveva spiegato l’assenza di alloggi disponibili a livello comunale. “In realtà ci sono ben tre posti – la sollecitazione arrivata dalla minoranza – la Locanda Malatesta a Montescudo, su cui è stato aperto proprio in questi giorni un nuovo bando; l’immobile inaugurato ad agosto per le categorie fragili, sempre a Montescudo; l’immobile confiscato alla mafia a San Savino”.
A stretto giro la risposta da parte dell’amministrazione che ribadisce l’impegno da parte del primo cittadino sul tema dell’accoglienza e ricorda che, ad oggi, sono 18 i profughi, donne e bambini, ospitati nei locali del Comune a Montescudo presso la Casa delle Associazioni e nell’immobile adiacente, e presso abitazioni private. “Al momento – spiega l’amministrazione – c’è la disponibilità ad ospitare altri 50 profughi, 38 solo presso l’Associazione Dare- Lago di Monte Colombo e presso famiglie del Comune”. Alcuni chiarimenti arrivano anche sui locali suggeriti da Torri Unite. “L’immobile di San Savino, confiscato alla mafia, non è di proprietà del nostro Comune – si legge nella nota –. Inoltre è in corso una procedura dell’autorità giudiziaria (Torri Unite e la Castellari che era Sindaca dovrebbe saperlo, visto che è stata notificata al Comune durante il loro mandato, ed anche il Consigliere Gnesi, unico presente di Torri Unite nel Consiglio Comunale del 10 marzo al quale, a sua domanda, ha risposto il Vice Sindaco Tordi confermando che l’immobile di San Savino, confiscato alla mafia, non era nella disponibilità del nostro Comune). Il terzo immobile, l’Albergo Ristorante “Locanda Malatesta”, questo di proprietà del Comune, è chiuso da 4 anni, ed è in corso un bando per affittarlo e riaprirlo. Trattasi di una struttura la cui apertura riveste una vitale importanza per la ripresa del Turismo nel nostro Comune. Interrompere il bando ora pregiudicherebbe l’assegnazione prima della imminente stagione estiva. E non possiamo permettercelo” conclude l’amministrazione.