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Renzi sollecita l'assessore

Cantiere Porta Galliana. Riprendono i lavori: si concluderanno in 50 giorni

In foto: la situazione di Porta Galliana al 2 marzo
la situazione di Porta Galliana al 2 marzo
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 2 mar 2022 11:43 ~ ultimo agg. 3 mar 10:58
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Un’interrogazione del consigliere di Fratelli d’Italia Gioenzo Renzi in consiglio comunale ha permesso di avere alcuni chiarimenti in merito al cantiere di Porta Galliana. Un cantiere dal costo stimato di 850mila euro che, tra un ritardo e l’altro, risulta aperto ormai da oltre quattro anni. L’assessore ai lavori pubblici Mattia Morolli ha spiegato che sono state “risolte alcune criticità con l’appaltatore che ha firmato solo in questi giorni gli atti di fine lavori“. Parallelamente l‘amministrazione ha firmato con “un nuovo soggetto che si occuperà della realizzazione della passerella in acciaio e dell’attraversamento della fontana – ha chiarito l’assessore – che, in accordo con la sovraintendenza, è stata riprofilata per limitare l’impatto architettonico e rendere comunque accessibile ai disabili il piano di acciottolato alla base della porta“. E poi l’aspetto più importante, quello delle tempistiche: il nuovo soggetto ha assicurato il completamento dell’intervento entro 50 giorni. Ammettendo i ritardi del cantiere ma rivelando anche le difficoltà incontrate nella ricerca di aziende che si occupano di lavorare il ferro, Morolli ha spiegato che “si conta di inaugurare Porta Galliana entro la primavera“. Probabile anche un aumento dei costi inizialmente stimati anche se al momento l’amministrazione assicura che non ci sono stati scostamenti. L’assessore, sempre in risposta a Renzi, ha anche annunciato che Anthea si adopererà per la riqualificazione delle mura federiciane di via Bastioni settentrionali. “Anche lei ha ammesso – ha chiosato il consigliere di Fratelli d’Italia rivolto all’assessore – che questo cantiere è durato oltremisura e non so se i costi resteranno nelle previsioni iniziali. Prendo per buone le risposte e verificheremo nel tempo” ha concluso Renzi.

Alcuni dettagli dall’amministrazione

I lavori in corso di ultimazione mostrano come il risultato dell’intervento abbia conseguito una “minimale” caratterizzazione contemporanea; tutto ciò a vantaggio della percezione e visione dell’antico manufatto nella sua interezza, inteso come “lacerto murario”, restaurato, con la ridefinizione degli ambiti immediatamente contermini: semplici e definiti con gli stessi materiali che lo hanno caratterizzato nel periodo di sua funzionalità.

Nel completare i lavori si è operata una riduzione dell’impronta contemporanea limitando la passerella ad un solo modulo di lunghezza minima, cioè strettamente necessaria a consentire l’attraversamento del fossato che è riproposto, ed il superamento della soglia muraria di epoca malatestiana, totalmente recuperata con scavi svolti durante le attività del cantiere.

Il fruitore (anche il portatore di handicap) può così approdare direttamente sull’antica quota del piano di calpestio antistante la porta al piano medioevale.

In accordo con la Soprintendenza si è operata un riduzione longitudinale della passerella di attraversamento della vasca d’acqua di approdo dei fruitori dal lato mare che il progetto originario aveva previsto prolungato a quasi 18,00 mt circa) e ridotta a soli mt 7,80 e cioè con una sola campata.

L’intervento consente una totale fruizione dell’antico piano di calpestio recuperato sia nella parte verso il fossato che a lato città; un’area pulita senza l ‘ingombro di elementi metallici. Questo indubbiamente determina una migliore percezione del luogo senza ostacolare la sua fruizione.

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