Assente al lavoro, i colleghi lo cercano. Trovato morto nella camera d'albergo

Martedì mattina non era andato al lavoro e neppure oggi si era presentato a scuola. Così i colleghi di Mario Lo Conte, 58 anni da compiere tra poche settimane, insegnante di sostegno alla scuola media ‘Enrico Fermi’ di Viserba, originario di Ariano Irpino in Campania, si sono preoccupati e sono risaliti alla struttura dove alloggiava, l’albergo Villa Lavinia, in via Latina, a Miramare.

Il titolare, Stelvio Mignani, avvisato dell’assenza di Lo Conte da scuola, questa mattina è salito nella sua stanza per controllare se fosse ancora all’interno e l’ha trovato lì, disteso a letto, senza vita. Nella camera tutto era in ordine e i poliziotti delle Volanti hanno appurato che non mancava alcun oggetto personale. Sul corpo nessun segno di violenza e neppure la presenza di farmaci a far ipotizzare un gesto estremo. Anche il medico legale, dopo una prima indagine sul corpo del 58enne, ha ricondotto la morte a cause naturali.

“Siamo increduli, Mario non era un cliente, ma un amico, uno di famiglia – racconta Mignani -. Una bravissima persona, fidata, gentile, legatissimo alla sua famiglia. Ogni weekend tornava in Campania per stare con la moglie e il figlio, poi il lunedì sera rientrava a Rimini perché il martedì mattina doveva essere a scuola. Non era un insegnante di ruolo, era precario. A Miramare era molto conosciuto, pensi che in estate veniva qua in vacanza con la famiglia, non da me, ma in un altro albergo vicino. Sono davvero senza parole, l’unica consolazione è che se n’è andato nel sonno, senza soffrire, la cosiddetta morte bianca. Dispiace tanto per sua la famiglia”. 

Lo Conte lascia la moglie e un figlio di 13 anni. Sgomenti anche i colleghi di lavoro del 58enne, che questa mattina non riuscivano a credere alla tragica notizia della sua morte.