Caro bollette. Tani (Sgr): il gas è passato da 30 a 150 euro per megawattora
I riminesi, come tutti gli italiani, sono alle prese in queste settimane col rincaro dei prezzi dell’energia. Bollette raddoppiate che stanno mettendo in ginocchio famiglie, imprese ed enti locali (che ieri hanno protestato spegnendo simbolicamente alcuni monumenti). Il Governo ha annunciato l’istituzione di un nuovo fondo e si rimetterà mano anche ai vari bonus ritoccando al rialzo i livelli Isee per ampliare la platea dei beneficiari. La situazione però resta preoccupante. Anche se il costo della materia prima, dopo essere arrivato ai picchi nei mesi scorsi, nelle ultime settimane registra una contrazione. “Il gas nella primavera dello scorso anno costava 30 euro/megawattora mentre questa mattina ne costava 74 – spiega a Tempo Reale l’Ad di Sgr Bruno Tani – A gennaio e dicembre però siamo arriva a 150, il quintuplo. Il grosso aumento odierno in bolletta è frutto della media dei prezzi del trimestre precedete, ottobre-novembre-dicembre. Adesso vediamo cosa accadrà a febbraio e marzo e questo ci permetterà di capire se dal primo aprile i prezzi diminuiranno. Io credo di si, almeno un po’“.
Anche per le aziende del settore l’impennata ha conseguenze importanti. “Noi – spiega Tani – compriamo il gas all’ingrosso e lo paghiamo subito per venderlo poi al minuto e incassare tre o quattro mesi dopo. Prima di quest’ultimo aumento avevamo una esposizione di circa 20 milioni di euro mentre adesso siamo “fuori” di 80/100 milioni. Meno male che abbiamo le spalle buone!”