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venerdì 19 aprile 2024
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L'ha discussa un tecnico federale di Perugia

Una tesi di laurea sulla Ginnastica Riccione

In foto: Silvia Marinelli con la sua tesi di laurea
Silvia Marinelli con la sua tesi di laurea
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 18 nov 2021 12:50 ~ ultimo agg. 19 nov 12:51
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La Ginnastica Riccione protagonista di una tesi di laurea. Silvia Marinelli, tecnico federale di Ginnastica Artistica alla palestra Fortebraccio di Perugia, ha scelto la società romagnola come argomento per completare il suo corso di studi in “Management delle attività motorie e sportive”, laurea magistrale di Scienze motorie. “La funzione di marketing per le società sportive e per gli atleti” è il titolo del suo lavoro, discusso “a distanza” il 9 novembre scorso.

“I primi due capitoli sono generali, il terzo e ultimo è interamente dedicato alla Ginnastica Riccione, portata ad esempio come modello al momento unico nel panorama italiano, ma replicabile per altre società di ginnastica” spiega Silvia Marinelli, che sulla parete, oltre all’ultima, può appendere altre tre pergamene per le lauree conseguite in Tecnica pubblicitaria, Comunicazione istituzionale e di impresa e Scienze Motorie.

“Da quando ho finito il liceo ho sempre lavorato – continua –, ma visti i miei impegni all’interno del CONI, in Università, dove sono assistente alla cattedra di Scienze motorie, e in palestra, mi sentivo un po’ zoppa, come se mi mancasse un pezzo. Mi sono così iscritta ad un’Università telematica per apprendere anche questo ulteriore aspetto”.

Ma come ha fatto una perugina a conoscere la realtà della Ginnastica Riccione? “Nel 2017 abbiamo organizzato i Campionati Italiani Assoluti e in quell’occasione ho conosciuto Francesco Poesio (presidente della Ginnastica Riccione, ndr). Siamo entrati in contatto perché lui avrebbe organizzato i Campionati l’anno successivo e abbiamo subito condiviso le nostre due passioni e professioni: l’aspetto marketing e quello sportivo. Ho osservato l’evoluzione di questa società, che è passata dall’essere una società qualunque, non si parlava né dei suoi risultati sportivi né della sua organizzazione, ad una realtà conosciuta in tutta Italia e che tutti gli anni ospita gli allenamenti estivi della Nazionale Femminile di Artistica. Francesco ed il suo staff hanno fatto un grande lavoro. La Ginnastica Riccione a mio parere è una delle poche società in Italia che sta lavorando sulla gestione organizzativa. Le altre realtà conosciute sono importanti per i risultati sportivi ottenuti, non per come sono organizzate dal punto di vista del marketing, della comunicazione e del management. Sono cambiati i tempi e adesso non conta più solo il risultato sportivo: c’è anche un’attenzione diversa nei confronti dell’atleta e tutta un’organizzazione, tra fisioterapista, nutrizionista e mental coach, per esempio, che implica una serie di aspetti ai quali una volta non si guardava”.

Qual è secondo lei il segreto della Ginnastica Riccione? “Una cosa importante che ho notato nel tempo è che una società riesce a lavorare bene in questo campo se l’ufficio di comunicazione e marketing è interno alla società o comunque coordinato da una persona interna. Nel caso della Ginnastica Riccione questa persona è il presidente stesso. Adesso io mi occupo dei social della società Fortebraccio, quindi a Perugia proviamo ad applicare questo modello “riccionese””.

Quali sono gli strumenti più efficaci per la comunicazione di un club? “Decisamente i social. È cambiata la fruizione dei mezzi di comunicazione: adesso sui social si va a cercare qualsiasi tipo di informazione. E questi canali permettono una diffusione virale delle notizie, aspetto che non va sottovalutato”.