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I voti dei biancorossi

Rimini-Ravenna 1-1, le pagelle di Nicola Strazzacapa

In foto: L'undici di partenza del Rimini nel derby con il Ravenna
L'undici di partenza del Rimini nel derby con il Ravenna
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
dom 28 nov 2021 18:34 ~ ultimo agg. 29 nov 13:09
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MARIETTA 5. Quasi disoccupato fino al pareggio, non legge la palombella di Calì e si trova la palla inzuccata dal centrocampista giallorosso incredibilmente alle spalle da raccogliere nel sacco. Può capitare. Azzerare e ripartire. Sfortunato!

LO DUCA 6.5. Potrebbe far scuola di senso della posizione e di inserimento. Ad appena 18 anni. Alza la solita saracinesca nonostante un cliente scomodo come Macrì e appena vede un varco si getta in avanti regalando cross intelligenti. Under solo all’anagrafe. Maturo!

PANELLI 7. Subito una bella chiusura con scatto prepotente e appoggio educato a Marietta e un doppio anticipo feroce sulla trequarti. È attento e chirurgico per tutti i novanta minuti e concede solo le briciole agli avanti giallorossi. Baluardo!

PIETRANGELI 6.5. A dispetto della stazza, dispensa una bella agilità nello stretto e non ha paura di fari dare palla per far ripartire l’azione. Di testa fa soffrire da matti un armadio come Guidone e cava le castagne dal fuoco con un recupero in tackle disperato su Saporetti davvero da urlo. Alternativa preziosa!

HAVERI 6.5. Sfodera la gamba turbo e le sue sovrapposizioni con Piscitella sono sempre letali, non altrettanto la precisione del cross in corsa. Più attento anche in copertura. Stantuffo!

GRESELIN 6.5. Parte tarantolato, svaria e si butta dentro con continuità e al 23’ il pressing costante viene premiato da una palla rubata al limite che gli spalanca la via della porta, ma il sinistro gli esce strozzato. Si riscatta con la doppia inzuccata da cui nasce la spizzata per l’1-0 di Mengagli e ci aggiunge tante iniziative positive. Moto perpetuo!

TANASA 6.5. Poco appariscente ma di assoluta sostanza. Scherma tutto e tutti, non perde un duello e si arrende solo a un infortunio. Equilibratore!

TONELLI 6.5. È lucido, dinamico e propositivo. Si fa vedere da ogni compagno e sforna sempre cross pericolosi: con il primo scatena l’incornata di Mencagli, dal secondo nasce il flipper che porta all’1-0 del bomber. La premiata ditta che ha steso l’Aglianese colpisce ancora. A inizio ripresa si mette in proprio con una botta alta sulla traversa di sinistro, poi spreca con un destro timido da centro area, ma continua a far gioco fino al triplice fischio finale.

GABBIANELLI 7. Con il primo taglio in mezzo si costruisce la prima chance della sfida, ma viene rimbalzato con una robusta spallata. Con il secondo, in serpentina, va alla conclusione da fuori larghissima e sul terzo tentativo il siluro dalla distanza costringe Botti alla risposta con i pugni. Sono vagiti di una gara da protagonista in entrambe le fasi: con giocate intelligenti e sacrificio nel pressing e nella riconquista della palla. Proprio al 90’ spara dal limite dopo un grande uno-due nello stretto, ma Botti dice ancora no. Leader!

MENCAGLI 7. Lotta, sportella, fa da sponda, gioca per la squadra e si getta su ogni palla, sfiorando subito il vantaggio con un’incornata in cielo. Alla prima palla vagante in area, la raccoglie da rapace e insacca con un diagonale di sinistro sotto la curva ospite. Bella conferma dopo il gran tris con l’Aglianese e quinta rete in campionato. Killer!

PISCITELLA 7. Si presenta con due volate ai cento all’ora e sulla seconda innesca Gabbianelli nel cuore dell’area, per poi raccogliere il contro cross e lasciar partire il primo tiro del derby. Punta e salta Hadamu a piacimento per tutta la prima frazione, creando pericoli ogni volta che viene imbeccato. Dopo l’intervallo, il film riprende in fotocopia, imbecca Tonelli, si costruisce il potenziale 2-0 incrociando troppo il destro sul primo palo e semina il panico fino al cambio. Speedy Gonzales!

20’ st TOMASSINI 5.5. Gioca bene i pochi palloni che riceve, ma ha sulla coscienza il tap-in al 94’ che finisce alto da due passi.

27’ st FERRARA 6.5. Venti minuti col turbo, con dribbling e contro dribbling alla Tomba dei bei tempi. Al 94’ aggiunge allo slalom speciale un destro non trattenuto da Botti che fa gridare al 2-1 sul gong.

37’ st CONTESSA sv.
40’ st ANDREIS sv.

GABURRO 7. Sceglie la fisicità di Pietrangeli per sostituire Carboni e libera una casella in mediana, dove Greselin ritrova la maglia da titolare al fianco di Tanasa e Tonelli. I ragazzi rispondono con una prestazione robusta, da squadra di personalità e con gli attributi come si conviene in un derby d’alta quota: concedono pochissimo (un tiro in porta purtroppo fatale) e costruiscono diversi pericoli per la porta giallorossa, concretizzando purtroppo con il contagocce. Nel recupero mancano un probabile rigore e la zampata del 2-1, ma la terza forza del campionato resta comunque a -6: avanti tutta. Lucidissimo!

CURVA EST & C. 9. In un Romeo Neri nuovamente dalla cornice di pubblico old style, la Est regala coreografia, striscioni e incitamenti costanti per tutti i novanta minuti. Abbracciando i ragazzi e saltando con loro anche dopo il triplice fischio come dopo le vittorie più belle. La curva il suo derby non l’ha vinto, ma stravinto. “Rimini alé, Rimini alé…!”

Nicola Strazzacapa

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