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Stop consumo suolo

Via libera a Misano al Piano Urbanistico Generale. Ecco gli obiettivi

In foto: veduta aerea di Misano
veduta aerea di Misano
di Redazione   
Tempo di lettura 3 min
Sab 23 Ott 2021 11:25 ~ ultimo agg. 6 Giu 01:10
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Il consiglio comunale di Misano ha dato il via libera al Piano Urbanistico Generale, nuovo strumento urbanistico definito dalla legge regionale n.24/2017 sulla tutela e l’uso del territorio.

Il nuovo Piano – commenta il Sindaco Fabrizio Piccionispinge sia l’amministrazione che i privati a confrontarsi con nuovi obiettivi e nuove sfide, per migliorare la qualità del territorio di Misano. Al centro del Piano c’è un’idea di futuro sostenibile, in cui lo sviluppo delle imprese si sposa con il rispetto dell’ambiente, della qualità della vita, dell’integrazione tra mare e entroterra. Molto dovrà essere fatto sul piano della rigenerazione urbana, per migliorare l’assetto del nostro patrimonio immobiliare ed avere una città capace di fare della bellezza, dell’ospitalità e dell’inclusione sociale i propri valori fondamentali, guardando al futuro con coraggio e fiducia. Con strumenti più semplici e adatti a cogliere le sfide che ci stanno di fronte. Ora si apre la fase della pubblicazione e prima del ritorno in consiglio comunale avremo occasione di incontrare categorie e cittadini per migliorarne alcuni aspetti”.

Il Comune di Misano è tra i primi ad adeguarsi alla nuova normativa e a superare così l’attuale Piano regolatore degli anni ‘90 ormai non più adeguato.

Il Piano propone una visione strategica per superare la frammentazione del territorio e rafforzare l’attrattività di Misano partendo dalle sue specificità e dai suoi punti di forza: gli ampi spazi verdi, i “vuoti” esistenti, il lungomare di qualità con alle spalle un entroterra pregiato, l’accoglienza, un tessuto socio-economico solido, ospitale ed inclusivo.

La sfida è quella di andare oltre le politiche per le singole parti urbane, proponendo un disegno di ridefinizione complessiva dell’intero territorio. Quattro i macro-ambiti territoriali individuati (Parco del Conca, Collina, Parco Campagna e Costa.

Tra i principi contenuti la forte limitazione al consumo del suolo, fissata a massimo il 3% del totale del territorio attualmente urbanizzato; nessuna nuova espansione di comparti di tipo residenziale; massima priorità alla riqualificazione e alla rigenerazione del patrimonio edilizio esistente e allo sviluppo delle imprese, in particolare nel turismo.

Il Piano Urbanistico Generale non assegnerà ad alcuna area il diritto ad edificare, come facevano i vecchi Piani regolatori. I diritti edificatori verranno sostanzialmente attribuiti di volta in volta, quando ciò risulterà effettivamente necessario. Questo avverrà attraverso il nuovo strumento degli Accordi operativi.

Altro aspetto, la messa in sicurezza di molti edifici, residenziali e produttivi, costruiti prima della metà degli anni ’80 quando le norme antisismiche non erano ancora vigenti.

Tra i temi da affrontare, quello del contenimento dei consumi energetici, per risparmiare energia, ma anche per adeguarsi agli effetti negativi del cambiamento climatico, sempre più evidente.

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