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spesa per 70 famiglie

Emporio Solidale. Il bilancio di due anni di attività

In foto: i rappresentanti della consulta della solidarietà
i rappresentanti della consulta della solidarietà
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 25 ott 2021 15:16
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Secondo compleanno per l’Emporio Solidale di Riccione voluto dal comune e gestito dalla Consulta della Solidarietà. Inaugurato il 26 Ottobre 2019 e avviato ad inizio 2020, dalla sua apertura hanno ricevuto un aiuto nella spesa 70 famiglie, di cui 28 con minori e 8 ultra 65enni. La fascia d’età maggiormente rappresentata è quella tra i 35 e 55 anni. Allo stato attuale sono 36 i nuclei familiari seguiti, per una media di 40 accessi mensili.

Si tratta di famiglie individuate dallo Sportello Sociale del settore Servizi alla Persona, che risiedono nel comune con basso ISEE. Nel pacco spesa ci sono prodotti alimentari, per l’igiene, articoli di cartoleria e per la prima prima infanzia. Oltre all’aiuto molto concreto per la quotidianità famiglie e persone vengono inserite in un percorso di sostegno e accompagnamento per uscire da una situazione di marginalità. Sono due i gruppi operativi di volontari: uno con il compito di garantire l’approvvigionamento, raccolta, recupero e gestione logistica del magazzino ed un altro, responsabile delle attività del punto di accoglienza e di interfaccia con lo Sportello Sociale.

I giorni e orari d’apertura sono lunedì e giovedì dalle ore 15.30 alle ore 18.00.

In collaborazione con la Consulta della Solidarietà – afferma l’assessore Servizi alla Persona, Laura Galli abbiamo avviato un servizio attivo tutto l’anno a favore delle persone più bisognose in situazioni di temporaneo disagio economico. La filosofia dell’emporio non è basata su un mero assistenzialismo ma al contrario mira a rimettere in carreggiata con un preciso percorso fornito dai nostri uffici, coloro che causa perdita di lavoro, problematiche familiari o persone che vengono a trovarsi improvvisamente sole, senza alcun sostegno familiare, non riescono ad arrivare a fine mese. L’emporio riveste inoltre un importante significato perché è stato realizzato nello stabile ex Tucker, confiscato, concesso dal tribunale in comodato gratuito al Comune di Riccione, riconvertito e riqualificato in un luogo a disposizione dei più deboli. Grazie all’operosità della Consulta, composta da varie associazioni del territorio e ai suoi volontari, l’emporio è diventato una realtà a favore del nostro territorio”.

Siamo orgogliosi del servizio fino ad ora effettuato a favore dei cittadini in difficoltà – commenta a nome del direttivo, il presidente della Consulta Luigi Casadei – nonostante le problematiche causate dall’emergenza Covid 19 abbiano aiutato le famiglie più fragili e bisognose. I volontari che collaborano al progetto, i cittadini e le associazioni che hanno effettuato donazioni all’emporio Riccione, hanno fatto sempre sentire la loro presenza e vicinanza. A loro va il nostro più sentito ringraziamento”.