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Da lunedì si parte col vaccino antinfluenzale. Tutte le indicazioni

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 23 ott 2021 14:53
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Come annunciato, scatterà da lunedì 25 ottobre la campagna di vaccinazione antinfluenzale in Emilia Romagna. A disposizione dei cittadini ci sono un milione e mezzo di dosi, la cui fornitura sarà completata entro la fine di novembre: saranno  destinate prioritariamente ai grandi anziani, ai soggetti ad alto rischio per patologia o esposizione di tutte le età, per condizione patologica, fisiologica (gravidanza) o esposizione lavorativa.

Vaccinarsi contro l’influenza stagionale è un gesto di prevenzione importante– ricorda l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, soprattutto per chi è a rischio. L’obiettivo principale è ridurre le possibili complicazioni, ma anche, vista la situazione legata alla pandemia, semplificare la diagnosi e la gestione dei casi sospetti di Covid-19. Il vaccino antinfluenzale- conclude Donini- ci rende più forti contro una malattia, peraltro molto contagiosa, che purtroppo può essere pericolosa”.

Obiettivo della campagna regionale è la copertura vaccinale del 75% degli ultra-sessantaquattrenni, conferma dei trend (in aumento) per le donne in gravidanza e per i soggetti con patologie croniche, ulteriore miglioramento delle coperture del personale sanitario

Come si svolgerà la campagna vaccinale

La campagna partirà, dunque, lunedì 25 ottobre. Spetta alle Aziende sanitarie a fornire ai medici di medicina generale l’elenco nominativo degli assistiti con patologie a rischio e di quelli dai 65 anni in su; per i cittadini tra i 60 e i 65 anni ancora da compiere, la vaccinazione è somministrata gratuitamente su richiesta dell’interessato.

Il vaccino potrà essere somministrato in un qualsiasi momento della stagione influenzale, anche se il cittadino si presenta oltre il 31 dicembre 2021.

Saranno le Aziende Usl a fornire ai medici curanti le dosi di vaccino necessarie a vaccinare gli assistiti appartenenti alle categorie a rischio.

La somministrazione del vaccino alle persone che non rientrano nelle categorie a rischio potrà essere effettuata dalle Ausl in un secondo momento, e solo a condizione che venga prioritariamente garantita la vaccinazione delle categorie per le quali il ministero prevede l’offerta attiva gratuita. In questi casi, trattandosi di prestazioni facoltative e non incluse nei Livelli essenziali di assistenza, si applica il pagamento di 24 euro a somministrazione (comprensivo del costo del vaccino sostenuto dalla Regione).

Vaccinazione antipneumococcica

Non solo l’antinfluenzale. La vaccinazione antipneumococcica viene offerta attivamente (con comunicazione diretta da parte delle Aziende ai destinatari) e gratuitamente in età pediatrica (nel corso del primo anno di vita), alle persone di qualunque età con patologie croniche che rappresentano un fattore di rischio per lo sviluppo di malattie invasive da pneumococco e, dal 2017, alle persone che compiono 65 anni nell’anno in corso.
Anche in questo caso i vaccini vengono consegnati dalle Aziende Usl ai medici di medicina generale, che potranno effettuare le somministrazioni durante tutto l’anno.