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Le questioni della vigilia

Corazzi verso la presidenza del consiglio, Lega "cerca" capogruppo

In foto: l'aula del Consiglio
l'aula del Consiglio
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 27 ott 2021 12:29 ~ ultimo agg. 18:09
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Restano alcune questioni aperte alla vigilia del primo consiglio comunale a Rimini. La seduta di giovedì alle 18, proposta in diretta sul canale Icaro 211 (la prima parte anche sul 91 di Icaro TV), dovrà sciogliere alcuni dubbi legati alla presidenza del consiglio e alla scelta dei capigruppo. In realtà già da alcuni giorni i partiti si stanno riunendo per definire gli ultimi dettagli che spesso però dettagli non sono. Anzi. Ma andiamo con ordine.

Per la presidenza del consiglio Giulia Corazzi, 28 anni al secondo mandato, parte nettamente favorita sull’ex onorevole Elisa Marchioni. Il sindaco Sadegholvaad sarebbe infatti per la linea verde, anche alla luce del buon riscontro ottenuto al voto proprio dai più giovani. L’obiettivo è arrivare comunque ad una elezione alla prima votazione, con maggioranza qualificata, senza dovere ricorrere ad un secondo tentativo evidenziando così da subito eventuali “spaccature” in maggioranza. Intanto a presiedere la seduta, fino all’elezione presidente, sarà il più giovane di tutti: Edoardo Carminucci, 22 anni, il consigliere più votato con le sue quasi 900 preferenze.

Anche nella scelta dei capigruppo il Pd dovrebbe seguire la linea verde affidando il ruolo a Matteo Petrucci, anche lui comunque al secondo mandato. Restando in maggioranza, per la lista Jamil la scelta dovrebbe ricadere invece su Andrea Bellucci, pure lui al bis in consiglio.

In minoranza, tutto semplice (almeno all’apparenza) in Fratelli d’Italia con Gioenzo Renzi capogruppo, forte della sua presenza in consiglio con la stessa casacca fin dal 1986.

Caos invece nella Lega dove i vertici locali, a quanto sembra, stanno facendo pressing su Enzo Ceccarelli perché prenda la tessera del Carroccio. Se così fosse, sarebbe lui il capogruppo e la Lega resterebbe, con 5 consiglieri, il gruppo più numeroso della minoranza. Per fare questo passo, Ceccarelli chiede una presa di posizione unanime tra le varie anime del Carroccio che però sembra non esserci. Se quindi il candidato sindaco decidesse di sedere nel gruppo misto, a giocarsi il ruolo di capogruppo sarebbero il più esperto Matteo Zoccarato (entrato però in consiglio dopo un testa a testa con Gennaro Mauro) o il più votato Luca De Sio, rappresentante dell’area della Lega vicina al consigliere regionale Montevecchi. Tra i due, potrebbe spuntarla un terzo nome: quello di Loreno Marchei, nuovo in consiglio ma noto per aver guidato i comitati riminesi che contestavano le microaree.