Botte alla madre e terrore alle ex fidanzate. Riminese "sorvegliato speciale"

È un provvedimento di natura preventiva quello della sorveglianza speciale con obbligo di firma per tre anni emesso a carico di un 45enne riminese, che si è reso responsabile di maltrattamenti in famiglia nei riguardi della madre e di stalking nei confronti di ben due ex fidanzate. Il provvedimento del Tribunale di Bologna (Sezione Misure di Prevenzione), giunge a seguito della proposta a firma del questore di Rimini, Francesco De Cicco, in virtù delle accurate indagini svolte dalla sezione specializzata in materie di misure di prevenzione dell’Ufficio Anticrimine della Questura di Rimini.

L’uomo era già stato condannato nel 2012 per stalking ai danni di una ex fidanzata. Nel 2016, non accettando la fine di una relazione sentimentale che aveva intrapreso con una nuova ragazza, aveva iniziato a tempestarla con decine e decine di messaggi e telefonate, pedinandola sul luogo di lavoro, fin sotto la sua abitazione o nei pressi dei locali che la giovane frequentava. Una persecuzione asfissiante che aveva costretto la giovane, esausta e spaventata dai comportamenti dell’ex fidanzato, ad uscire di casa solo accompagnata da amici o parenti.

Le condotte vessatorie dell’uomo non erano rivolte solamente alle ex fidanzate, ma anche alla madre che, dopo averlo economicamente mantenuto per tutto l’arco della sua vita, trovandosi in un momento di difficoltà economica non era più in grado di far fronte alle continue richieste di denaro del figlio. Che, oltre alle minacce, più volte è passato alle vie di fatto alzando le mani contro la madre, costretta in più di un’occasione a recarsi in pronto soccorso.

La possibilità di applicare la sorveglianza speciale anche a soggetti indiziati del reato di maltrattamenti in famiglia e stalking è stata introdotta nel Codice Antimafia nell’ottobre 2017 e, in ultimo, con il Codice Rosso.