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Progetto fattibilità

Ex Buzzi a Santarcangelo: si cercano canali di finanziamento

In foto: il sopralluogo alla Buzzi Unicem
il sopralluogo alla Buzzi Unicem
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 6 ago 2021 17:36
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Proseguono i lavori per il progetto di fattibilità sulla riqualificazione e il recupero dell’area dell’ex cementificio Buzzi Unicem di Santarcangelo. L’intervento è orientato alla creazione di un “polo culturale e della produzione creativa”, con il parziale riuso delle strutture esistenti, rientra fra gli obiettivi inseriti all’interno del Piano operativo comunale. Nell’ottobre dello scorso anno è stata raggiunta l’intesa fra Comune e Buzzi Unicem e quest’ultima ha incaricato un gruppo di consulenza specialistica per la redazione del progetto di fattibilità la cui prima fase si è conclusa entro i 120 giorni previsti. L’amministrazione, insieme a Regione e Provincia, ha concordato di posticipare di qualche mese il termine per la redazione della seconda fase, dal 22 luglio al 30 novembre 2021. L’obiettivo è quello di avere del tempo in più per approfondire alcuni temi del progetto di fattibilità e in particolare la possibilità di accedere a bandi per l’assegnazione di finanziamenti pubblici. Nei giorni scorsi amministratori comunali, dirigenti e alcuni funzionari del Comune hanno compiuto un sopralluogo all’interno dell’ex cementificio.
Con questi passaggi diamo corso al lavoro di approfondimento che ci permetterà di prendere decisioni sul futuro dell’area – affermano la sindaca Alice Parma e l’assessore alla Pianificazione urbanistica Filippo Sacchettisia tenendo conto degli strumenti urbanistici, e in particolare del Poc, sia sulla base degli esiti che arriveranno dallo studio di fattibilità”.

I principali obiettivi del progetto sono la ricucitura del tessuto urbanizzato presente lungo via Santarcangiolese e la riqualificazione dell’intera frazione di San Michele attraverso la valorizzazione di spazi all’aperto, ma anche al chiuso, per attività culturali e del tempo libero grazie al parziale riuso delle strutture esistenti. Un altro importante obiettivo riguarda la valorizzazione paesaggistica del parco naturale del Marecchia, che sfiora l’area dell’ex cementificio e che collega la Valmarecchia al mare con percorsi cicloturistici, dove è possibile ipotizzare strutture ricettive all’aperto e attrezzature legate allo sport e al tempo libero.