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A Riccione

Alcol a minori: sospesa la licenza per il minimarket recidivo

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 9 ago 2021 15:22 ~ ultimo agg. 15:59
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Vendeva alcol a minorenni e a seguito della segnalazione della Polizia Locale di Riccione, la Prefettura ne ha sospeso  la licenza per 15 giorni. E’ stato chiuso un minimarket, gestito da un cittadino bengalese, in viale Dante che a distanza di un anno esatto ha commesso la stessa violazione di legge. La Polizia locale di Riccione ha così accertato almeno due episodi in 5 anni, condizione per la recidiva: l’ultimo risale al luglio 2021 quando gli agenti della municipale hanno provveduto ad emettere una sanzione nei confronti del titolare per la vendita di alcol a minorenni. Nello stesso periodo, esattamente un anno fa era stato multato per lo stesso motivo ed era stato oggetto di un provvedimento del Questore in base all’articolo 100 del TULPS.


Il commento dell’Amministrazione Comunale:

“Questo è solo un primo provvedimento che la Giunta del Comune di Riccione ha fortemente caldeggiato Deve essere chiaro che l’obiettivo principale per l’amministrazione è quello di proteggere i nostri giovani e di prevenire fin dove è possibile i pericolo per i ragazzi e per la città. L’alcol venduto ai minorenni è sicuramente una scintilla per infiammare gli animi, per creare quelle situazioni che facilmente degenerano. I controlli saranno sempre più serrati e grazie all’ordinanza su viale Dante saranno anche più efficaci. Il messaggio deve essere chiaro, Riccione è una città sicura che si è dotata di tutti gli strumenti legislativi e amministrativi possibili. Sono stati stanziati i fondi per le guardie giurate che gli esercizi si sono impegnati ad assumere, si sono intensificati i turni della Polizia Locale, le Forze dell’Ordine attraverso la prefettura hanno garantito ogni possibile sforzo per rendere sempre più visibile e costante la propria presenza sul territorio. Crediamo che dall’inizio dell’estate, l’amministrazione abbia messo in campo tutte le forze disponibili, economiche e amministrative, come appunto l’ordinanza contro l’alcol di asporto in viale Dante. Il turismo che vuole Riccione è un turismo di qualità, è un imprenditoria di qualità, chi non rispetta le regole e la legge e chi tenta solo di approfittare di una città forte nel panorama turistico italiano dovrà arrendersi davanti a controlli sempre più stringenti e sanzioni severe”.