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Ultima interrogazione

L'arrivederci di Bertozzi (Pd) alla politica: "Sadegholvaad non dimentichi i Padulli"

In foto: Simone Bertozzi
Simone Bertozzi
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
ven 30 lug 2021 09:32
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Ormai da tempo aveva detto che non si sarebbe nuovamente candidato e così per il consigliere del Pd Simone Bertozzi quello di giovedì potrebbe essere stato l’ultimo consiglio comunale di questi 10 anni. Due mandati nei quali ha portato avanti, in prevalenza, le istanze del “suo” quartiere: i Padulli. E così nell’ultima interrogazione, una sorta di arrivederci alla politica, ha voluto lanciare un messaggio al candidato del centrosinistra, e assessore, Jamil Sadegholvaad: “non si dimentichi i Padulli“. Nell’intervento Bertozzi ha riassunto tutto quello che è stato fatto ai Padulli in questi anni (sgambatoio, opere di urbanizzazione su via Tristano e Isotta/San Leo, nuovi marciapiedi per mettere in sicurezza gli spostamenti in mobilità lenta),quello che non è stato ancora fatto (come il nuovo ingresso  attraverso il completamento del progetto Rotonda Valentini), ma soprattutto quello che bisognerà fare nei prossimi mesi e anni, come il parcheggio dietro al Ristorante Al Gallo (già votato nell’ultimo bilancio di previsione), l’ampliamento dell’area giochi su via Carmen, la realizzazione e rifunzionalizzazione di alcuni spazi e aree verdi (ancora manca la targhetta per l’intitolazione del parco a Stefano Cerni), il completamento del piano particolareggiato consortile C5 e il conseguente ristoro a quei cittadini che da più di dieci anni aspettano ancora il rimborso sul costo delle opere di urbanizzazione pagate anticipatamente dal consorzio (circa 90 famiglie) anche per conto dei non consorziati.

L’interrogazione di Simone Bertozzi (Pd)

Caro assessore,
mi permetto di declinare questa ultima interrogazione sui Padulli quasi come fosse una lettera. E quello che per me è una sorta di arrivederci alla politica, per lei potrebbe essere invece l’inizio di una nuova avventura.

Non è però una novità il mio pensiero critico: sulle periferie, se di periferia si può ancora parlare, si può e si deve fare di più. E mi auguro che lei, da candidato sindaco e conoscitore del nostro territorio, si impegni proprio in questa direzione.

Ha visto con i suoi occhi come negli ultimi due anni anche piccoli interventi abbiano di fatto cambiato il volto al quartiere, rendendolo più sicuro e fruibile. Mi riferisco ad esempio alle opere di urbanizzazione realizzate nell’area tra via San Leo e via Tristano e Isotta e al famoso marciapiede che oggi – dopo un lungo tira e molla – costeggia finalmente il campo della parrocchia e consente ai cittadini, anche in mobilità lenta, di raggiungere in sicurezza chiesa e asilo.
PS: A proposito, che fine ha fatto però il parcheggio dietro al ristorante Al Gallo inserito nell’ultimo bilancio previsionale per l’annualità 2021 e fondamentale oggi non solo per i clienti del ristorante?

Tra le piccole opere fondamentali che vorrei citare anche il piccolo sgambatoio che, già qualche anno fa, grazie al suo lavoro e a quello dell’assessore Montini, ha dato una risposta puntuale ai tanti cittadini che hanno un cane. Quel parco, intitolato alla memoria di Stefano Cerni (ancora solo sulla carta, visto che manca la targhetta), rappresenta oggi un punto di socialità importante e per questo torno a chiedere l’ampliamento dell’area giochi: un piccolo intervento (la richiesta minima è quella di uno scivolo) ma decisamente strategico, come primo passo alla valorizzazione e rifunzionalizzazione delle tante aree verdi nel quartiere, da via Carmen (all’incrocio con via Secchiano) a via Tristano e Isotta.

Dispiace solo, dopo dieci anni di battaglie e interrogazioni, non poter toccare con mano la fine del grande progetto, conosciuto come rotonda Valentini, che a breve (si spera) consentirà finalmente ai residenti dei Padulli di avere un nuovo accesso alternativo alla via Marecchiese. Approfitto altresì per chiederle i tempi per la gara di assegnazione dei lavori sull’ultimo stralcio (lotto C). Sappiamo però che il nuovo ingresso, oltre a tanti benefici, certamente si porterà dietro problemi di viabilità e sicurezza stradale che bisognerà monitorare. I Padulli, da profonda periferia, si sono strasformati oggi in un quartiere residenziale tra i più attrattivi. Ma come tutte le zone in espansione necessita di manutenzione costante (a tal proposito le segnalo la pericolosità della ciclabile che da via Cramen arriva alla scuola primariaria Mario Lodi) e servizi alla persona, nuove funzioni e nuovi spazi di aggregazione (da anni chiedo uno spazio polifunzionale come ce ne sono in tanti altri quartieri). Anche a questo la prossima amministrazione dovrà dare risposte.

Risposta che si aspettano soprattutto le oltre 70 famiglie del consorzio Padulli che oggi, dopo un lungo iter che li ha visti anticipare oltre due milione di euro per la realizzazione delle opere di urbanizzazione sul piano consortile C5, aspettano finalmente il completamente di quel piano e il meritato ristoro da parte del Comune. Come tra l’altro previsto dalla convenzione firmata a suo tempo da Comune e Consorzio Padulli.

Queste, e tante altre situazioni sopra la Statale16, dovranno essere priorità assoluta per la prossima amministrazione comunale.

Insomma assessore (e candidato) Sadegholvaad, non si dimentichi dei Padulli.

In bocca al lupo.