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Situazione delicata nel riminese

Allarme siccità. Confagricoltura: servono interventi

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di Redazione   
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ven 9 lug 2021 11:29
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Piove sempre meno e gli invasi sono ormai a secco. Per Confagricoltura, dati meteo alla mano, il problema siccità è ormai evidente. L’ultima perturbazione che ha bagnato la gran parte della pianura Padana non ha toccato nemmeno una singola area della Romagna: rilevanti sono le perdite produttive per le aziende agricole senza irrigazione. Per le coltivazioni orticole si stimano danni per oltre il 65%, per le frutticole il 35%.

“Il problema della siccità è sotto gli occhi di tutti – spiega il Presidente di Confagricoltura di Forlì-Cesena e di Rimini, Carlo Carli – purtroppo da maggio le piogge sono state scarse e l’estate è partita con temperature già alte, che non scendono nemmeno nelle ore notturne. Servono soluzioni di sistema e che tengano conto delle differenze fra le aree geografiche. Occorre terminare i progetti sui territori e portare davvero l’acqua ovunque. Il mio riferimento è soprattutto alla zona riminese, storicamente la meno coperta da corsi d’acqua utili per l’irrigazione della campagna, ma tutta la Romagna sta soffrendo per scarsità di acqua. Stando ai dati collezionati e diffusi dagli organi preposti, come il Canale Emiliano Romagnolo non siamo ancora in fase di emergenza, ma sicuramente in pre-emergenza, il che significa che se non piove, molte colture sono realmente a rischio. Per questo come presidente di Confagricoltura mi sento di fare un appello alle autorità competenti, allo Stato e alla Regione, perché si pensi di monetizzare al più presto le perdite e perché si ragioni tutti attorno allo stesso tavolo sul cambiamento climatico e sulle opportune iniziative da mettere in campo per risolvere un problema sempre più annoso, come quello della siccità”.