Indietro
menu
a san Giovanni in Marignano

Settore tessile, martedì la mobilitazione: 1900 senza contratto in provincia

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
lun 21 giu 2021 16:11
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Il settore tessile e abbigliamento in agitazione a causa del contratto scaduto ormai da un anno e mezzo. In provincia, dove la situazione tocca ben 1.900 addetti (450mila in Italia), si terrà un presidio domani (22 giugno) dalle 10.30 alle 12.30 a San Giovanni in Marignano.

Riteniamo necessario – scrivono Filctem Cgil Rimini, Femca Cisl Romagna e Uiltec Uil Rimini – che le imprese del settore sostengano un patto per la ripartenza proteggendo l’occupazione, perché è necessario un investimento senza precedenti sulle persone, rimettendo al centro il valore del lavoro e dell’impresa, e l’incentivazione della contrattazione collettiva per la salvaguardia e il rilancio dell’occupazione.”

Il distretto dell’abbigliamento di San Giovanni in Marignano – proseguono – è identificato come area di rilevanza nazionale per le specializzazioni produttive e caratterizzato dalla presenza di brand prestigiosi, con produzioni di lusso e alta qualità, intorno alle quali si è costruita una rete di fornitori e terzisti con elevate competenze artigianali. Con il presidio in questo distretto vogliamo sollecitare le imprese qui localizzate a condividere un interesse comune che veda la ripresa passare dalla qualità del lavoro, dal ruolo centrale dell’economia reale, dalle imprese, dalle attività produttive, dalle competenze, in coerenza con il Patto per il Lavoro e il Clima dell’Emilia Romagna. È quindi urgente assicurare a tutte le lavoratrici e ai lavoratori, in tempi rapidi, un contratto dignitoso e innovativo“.