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fiori, ramazze e carriole

Protesta floreale davanti al Municipio: "Si sistemi viale Ceccarini"

In foto: la protesta davanti al Municipio di Riccione
la protesta davanti al Municipio di Riccione
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 3 giu 2021 15:40 ~ ultimo agg. 4 giu 10:27
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Una protesta simbolica, con la scalinata del municipio di Riccione ricoperta di fiori e piantine. Erano una trentina i contestatori che questa mattina si sono ritrovati davanti all’ingresso della casa comunale per ribadire con un gesto semplice il loro disappunto nel “vedere viale Ceccarini abbandonato un po’ a se stesso, poco curato”. Alcuni di loro erano dotati di ramazze, carriole e scope. Ad organizzare il flash mob di protesta il Consorzio viale Ceccarini, con il presidente Maurizio Metto in testa: “Chiediamo che l’amministrazione intervenga con operazioni di manutenzione ordinaria, che sistemi il tendone, la pavimentazione. Tutti interventi necessari prima dell’inizio della stagione estiva”.

#Unfioreperriccione, questo l’hastag lanciato e rilanciato dal Consorzio: “Speriamo che il Comune si sbrighi – dicono alcuni manifestantil’estate è alle porte e viale Ceccarini così non è certamente una bella cartolina per la città”. L’amministrazione, dal canto suo, proprio nei giorni scorsi, aveva ribadito che “ciò che andava fatto è stato fatto” mentre la sindaca Tosi questa mattina si è detta amareggiata e dispiaciuta per il mancato confronto con i manifestanti, che “hanno rifiutato l’invito in sala consiliare”.

“Oggi non era né il tempo né il momento – hanno controreplicato i vertici del Consorzio, abbiamo illustrato molto bene le nostre richieste all’amministrazione nei precedenti incontri, senza però ricevere risposte. Anche noi siamo dispiaciuti perché non comprendiamo ancora oggi il motivo per cui si debba arrivare a questi gesti eclatanti per delle richieste così banali che potevano avere una risposta diversa nei 40 giorni precedenti, ma due incontri, svariati articoli e un’assemblea aperta non sono evidentemente bastati. Nonostante ciò, invitiamo chi amministra la città a venire in centro e visionare con noi le cose che non vanno“.