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giovedì 18 aprile 2024
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Calcio Serie D

Rimini-Bagnolese 2-2: il dopogara

di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
dom 23 mag 2021 17:57 ~ ultimo agg. 24 mag 17:02
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Le dichiarazioni del dopogara dopo Rimini-Bagnolese 2-2 (vedi notizia).

Il primo a presentarsi in sala stampa è il tecnico degli ospiti, Claudio Gallicchio. “Prima della partita avrei firmato per il punto perché un punto a Rimini per me è molto importante: sapevamo che loro volevano vincere a tutti i costi per raggiungere i play off e di dover affrontare una squadra fortissima, sapevamo di dover soffrire tanto. Ci abbiamo messo la nostra voglia, la nostra cattiveria agonistica e siamo riusciti a rimontare due volte. Devo fare i complimenti al Rimini perché ci ha tenuto lì fino alla fine. Ho anche creduto nella possibilità della vittoria perché negli ultimi dieci minuti, in undici contro dieci, loro continuavano ad attaccare e io speravo la mia squadra riuscisse a trovare il gol. Nel primo tempo un tiro in porta da parte nostra non me lo ricordo, nel secondo tempo il loro portiere lo abbiamo impegnato di più”.

La cancellazione dei play out, con due sole retrocessioni per girone, vi facilita il compito salvezza. “Per noi il fatto che abbiano tolto i play out è sicuramente un vantaggio. Ancora è presto perché mancano quattro partite e 12 punti a disposizione, e noi abbiamo solo quattro punti di vantaggio e lo scontro diretto da giocare con la Marignanese. Con gli allenamenti alla sera e quattro sospensioni per Covid, siamo stati fermi 84 giorni, io non posso rimproverare niente ai miei giocatori”.

Sul gioco espresso dalla sua squadra. “Leggo spesso le interviste di chi gioca contro di noi: apprezzamenti sotto l’aspetto tecnico non ne abbiamo mai avuti. Avessi un giocatore come Ricciardi cambierei modo di giocare. Come atteggiamento non siamo stati mai secondi a nessuno. Noi nella salvezza crediamo, ci speriamo. Ci davano per spacciati e invece siamo qui”.

Luca Ricciardi, centrocampista del Rimini, autore del gol dell’1-0. “È stato un bel gol, ma è servito a poco. È stata una partita giocata bene nel primo tempo, nel secondo tempo invece abbiamo fatto troppo poco rispetto a quanto possiamo fare. E quando le partite non le giochi prendi gol. Il primo gol loro è arrivato dopo 30″ di ripresa: significa che a livello mentale siamo rimasti negli spogliatoi. È una cosa sulla quale dobbiamo migliorare. Sul secondo gol subito non c’è stata una marcatura efficace. Sono errori che ci portiamo dietro dall’inizio della stagione. Può capitare una volta, due volte, tre volte… dobbiamo lavorare perché solo il lavoro paga. Nel primo tempo abbiamo tenuto molto bene il campo, nel secondo tempo siamo stati troppo rinunciatari, abbiamo sbagliato troppe volte la scelta, siamo stati frettolosi, sono saltati gli schemi, ma sono saltati troppo presto”.

Questo mezzo passo falso pregiudica la vostra corsa verso i play off? “Dobbiamo pensare partita dopo partita. Se pareggi con la Bagnolese è dura, le partite bisogna vincerle per fare i play off. È la sesta partita senza vittorie: la pecca di quest’anno è la continuità. Ci sono state quelle 3-4 partite dopo il covid, poi però ci è mancata. L’impegno c’è, forse ne dobbiamo mettere ancora di più”.

Dardan Vuthaj, attaccante del Rimini, autore del gol del 2-1. “Dispiace perché dopo il 2-1 avevo visto i nostri avversari mentalmente non carichi, giù di morale; invece hanno reagito e ci hanno fatto il secondo gol. C’è un po’ di amarezza: il gol pesava per i tre punti, ma non è stato così. Dispiace perché ci sono dei limiti che ci portiamo dietro dall’inizio dell’anno: prendiamo un po’ gli stessi gol, dispiace, ti prende il nervosismo. Il calcio è fatto così: bisogna reagire, se siamo andati forti dobbiamo andare ancora più forte perché non basta quanto fatto, veniamo da risultati non utili”.

Sull’atteggiamento in campo. “Ci siamo impegnati, nel primo tempo abbiamo giocato, nel secondo dopo il gol abbiamo rinunciato a giocare e questo non deve succedere. Se ci mettiamo al loro gioco è difficile”.

Ha già parlato con la società del suo futuro? “È ancora presto. Adesso stiamo pensando innanzitutto ad assicurarci i play off, dobbiamo lottare fino alla fine e raggiungerli per forza”.

Sempre che si giochino alla fine. “Noi intanto andiamo ai play off, poi se cause di forza maggiore decidono altro non sta a noi”.

Alessandro Mastronicola, allenatore del Rimini. “Nel secondo tempo è stata tutta un’altra partita: il primo tempo lo avevamo ben giocato a mio avviso, avevamo cercato belle conclusioni e avevamo sbloccato la gara. Nel secondo tempo abbiamo iniziato malissimo, siamo rimasti negli spogliatoi. Poi le cose cambiano: in alcune giocate siamo andati bene, siamo riusciti a tornare in vantaggio, poi non siamo riusciti a giocare per niente. La Bagnolese non ha un gioco e noi non abbiamo fatto niente di quello che avevamo preparato in questi giorni. È difficile giocare con un avversario che salta sempre il centrocampo. Abbiamo subito la rimonta perché siamo stati disattenti. Siamo rimasti in dieci. Avremmo potuto vincerla con qualche giocata dei singoli, ma anche perderla con qualche situazione rocambolesca”.

Il Rimini è sembrato particolarmente nervoso. “Mi ero raccomandato: avrei voluto una squadra di muti. Così non è stato e ci siamo fatti portare nella loro confusione. Loro fanno bene a usare queste armi. Basterebbe ascoltare”.

È deluso? “Io mi aspetto sempre il meglio per la mia squadra. Sono rammaricato. A mio avviso abbiamo fatto 60, anche 70 minuti bene, questa gara l’avremmo dovuta portare a casa”.

Sembra che questa squadra non impari mai dai propri errori. “È quello che salta agli occhi, voi lo vedere la domenica, io lo vedo tutti i giorni. Sembra che i concetti non vengano recepiti e questi sono i risultati”.

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