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martedì 23 aprile 2024
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I voti dei biancorossi

Rimini-Bagnolese 2-2: le pagelle di Francesco Pancari

In foto: Il saluto iniziale
Il saluto iniziale
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
dom 23 mag 2021 20:24 ~ ultimo agg. 24 mag 15:56
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ADORNI 6. Spettatore non pagante nella prima frazione di gara, si fa trovare pronto quando è impegnato per due volte da Scappi nel giro di 60 secondi tra il 21’ e il 22’ della ripresa. Trafitto da due tiri ravvicinati, non ha colpe.

VITI 5.5. Si impegna in fase difensiva cercando di mantenere le giuste distanze, ma ha spazio per supportare l’azione offensiva e se vai a cercare nel taccuino non lo trovi praticamente mai.

GOMIS 6. Schierato centrale nella difesa in emergenza, giganteggia nel primo tempo nell’area biancorrossa rassicurando i compagni di reparto in una linea inedita. Diversa la ripresa quando pronti via non riesce a chiudere sul cross di Tzvetkov, che mette in mezzo per il gol di Calabretti, e viene sovrastato dal gigante Dembacaj, che di testa raccoglie una punizione di Scappi e da il là al pareggio degli ospiti. Nervoso, prende due gialli e chiude la gara in anticipo. Il primo tempo è da 7, il secondo da 5.

GIUA 5.5. Gioca la sua prima partita stagionale e nel primo tempo porta a casa la pagnotta sorretto anche da Gomis. Nella ripresa si perde Tzvetkov nell’occasione del primo gol, poi la benzina segna rosso e lascia il campo al 60’: probabilmente non ci si poteva aspettare di più.

MINGUCCI 5.5. Diligente sull’esterno difensivo in un primo tempo nel quale gli avversari non creano pericoli, si fa sorprendere come i compagni di reparto sul gol in apertura di ripresa perdendo Calabretti che da due passi infila Adorni.

LUGNAN 5.5. È il più intenso nel pressing della mediana biancorossa, ma è troppo poco incisivo in fase di possesso palla. Sul secondo gol ospite è leggero su Tzvetkov, che raccoglie l’assist di Dembacaj e serve dietro Bertozzini che insacca.

RICCIARDI 6.5. Ha compiti di regia e nel primo tempo contro una Bagnolese che non morde potrebbe dare più velocità e imprevedibilità, ma gioca troppo lento, troppo macchinoso, aiutato anche poco da compagni che non si muovono senza palla. Al 32’ si accende, salta Tzvetkov, si sposta sulla sinistra e lascia partire un tiro che si spegne sul palo lungo per il vantaggio biancorosso: gran gol.

SIMONCELLI 5. Trasparente e non è da lui perché in qualche modo cerca sempre di lasciare il segno nella partita. Mai una incursione azzeccata, mai un inserimento con i tempi giusti. Nell’ultimo periodo ha abbassato il suo standard di rendimento e la manovra offensiva biancorossa ne risente.

ARLOTTI 5.5. Torna a giocare esterno d’attacco e corre tanto impegnandosi anche in fase difensiva, è vivo duetta bene con i compagni, serve anche qualche buona palla e prova il tiro senza fortuna. Questa però è la base di partenza, il minimo sindacale da dove poi cercare di fare la differenza cosa che mai gli è riuscita in stagione.

AMBROSINI 5.5. Impreciso su palla da fermo e su tiri che uno come lui dovrebbe sfruttare meglio. Ha il merito dell’assist per il gol di Vuthaj e di un bel tiro a giro a lato di centimetri. Troppo poco.

VUTHAJ 6. Ok si prende troppe pause (nei primi 30’ non si vede mai), quando lo vedi partecipare in fase difensiva è da segnare con la matita rossa, però se fai il punto delle azioni pericolose della gara lo trovi spesso: punizioni dal limite procurate, gol, assist per i compagni, sportellate con i difensori, tiri pericolosi. Solo 6 perché la sensazione è che faccia il minimo, accontentandosi.

NANNI 5.5. Entra al 16’ della ripresa per Giua e deve vedersela spesso con il gigante rossoblù: che non lo contenga nel gioco aereo ci sta, ma se vedi che gli scappa anche palla a terra…

PARI S.V.

PECCI 6. Sulla linea difensiva battaglia e ha il merito di fornire un assist per Casolla che meritava miglior sorte.

SAMBOU 5.5. Porta vivacità nella fase offensiva, ma non sempre sceglie la cosa giusta da fare.

CASOLLA S.V. Entra a un amen dai titoli di coda, ma SV è un esercizio di generosità perché si divora un gol su assist di Pecci a quattro metri dalla porta.

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