La Capitaneria sequestra 50 chili di pesce fresco privo di tracciabilità
Nell’ambito dei controlli sul trasporto ittico, i militari della Capitaneria di porto di Rimini questa mattina hanno sequestrato 50 chili di pesce fresco, rinvenuto all’interno di un furgone refrigerato che da Rimini era diretto a Milano. L’ispezione è avvenuta nelle vicinanze del Mercato coperto.
Il prodotto era sprovvisto della necessaria tracciabilità, che quindi non permetteva di individuarne l’esatta provenienza. La mancanza della obbligatoria documentazione, che riguarda le partite di prodotti della pesca e dell’acquacoltura, che devono essere rintracciabili in tutte le fasi della produzione, della trasformazione e della distribuzione, dalla cattura o raccolta alla vendita al dettaglio, ha pertanto portato al sequestro dell’intero carico.
I militari hanno anche elevato un verbale da 1.500 euro al trasportatore di una ditta di Milano per la violazione della normativa vigente sulla tracciabilità. Il pesce, a seguito di dichiarazione di idoneità al consumo da parte del servizio veterinario della Ausl Romagna, è stato devoluto in beneficenza alla Caritas di Rimini.