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Turismo, commercio, ristorazione. Corsini: serve cambio di passo nei ristori

In foto: Andrea Corsini
Andrea Corsini
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
gio 8 apr 2021 13:23 ~ ultimo agg. 14:50
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Serve un cambio di passo sul tema ristori da parte del Governo, in particolare per i settori che stanno soffrendo di più come quelli del turismo, del commercio e della ristorazione. A dirlo è l’assessore regionale al turismo Andrea Corsini che torna sulle misure contenute nel decreto legge ‘Sostegni’.

Gli alberghi, a parte quelli stagionali delle coste che hanno lavorato anche se in condizioni difficili, sono sostanzialmente chiusi da oltre un anno – spiega – bar e ristoranti sono aperti a singhiozzo. Come sempre noi facciamo la nostra parte e abbiamo cercato di tamponare la situazione con risorse regionali come quelle che abbiamo destinato a bar e ristoranti (21 milioni), agli stabilimenti balneari (5 milioni), alle agenzie di viaggio (1,7 milioni), alle imprese ricettive delle zone montane (2 milioni), agli agriturismi (1 milione), alle attività escursionistiche delle motonavi (200mila euro), fondi cui abbiamo aggiunto con una legge appena approvata dall’Assemblea legislativa altre risorse per le guide turistiche (1 milione di euro), per i maestri di sci, discipline alpine, fondo e snowboard (1 milione di euro) e per le attività di ristorazione senza somministrazione (4 milioni di euro)”.

Premesso che il vero ristoro saranno le riaperture, Corsini chiede, per accompagnare la ripartenza, “più aiuti dal Governo, strutturali, mirati e rapidi come, per esempio, la proroga dei mutui almeno fino a giugno 2022, la riduzione della Tari aprendo un tavolo con i Comuni e le multiutilitis e l’azzeramento tassa occupazione suolo pubblico fino alla fine del 2021. Queste sono misure che devono trovare subito un riscontro se vogliamo aiutare davvero settori fondamentali per l’economia del Paese“.