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Ricoveri covid sotto duemila

Coronavirus. A Rimini casi in crescita e sette decessi. Ricoveri ancora in calo

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
ven 5 feb 2021 16:56 ~ ultimo agg. 6 feb 12:37
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Sono 176, di cui 84 sintomatici, i nuovi casi si coronavirus a Rimini (42 più di ieri). Sette i decessi, sui 54 comunicati in Regione: si tratta di quattro persone residenti a Rimini (tre uomini di 62, 82 e 86 anni e una 96enne, l’unica donna), di un uomo di 79 anni di Santarcangelo, di un uomo di 80 anni di Verucchio e di un uomo di 71 anni di Bellaria-Igea Marina. Le nuove guarigioni di oggi sono 120. Dopo diversi giorni, il trend dei casi attivi torna in crescita seppur limitata.

Dei casi riminesi, 84 sono emersi per sintomi; 85 per contact tracing, la maggior parte familiari e già in isolamento al momento della diagnosi; 6 test per categoria; per uno la pratica non è stata ancora conclusa.

In regione i nuovi casi sono 1.364 su un totale di 27.354 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 4,9%.

Dei nuovi contagiati, 503 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 407 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 558 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 41,7 anni.

Sui 503 asintomatici, 341 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 32 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 7 con gli screening sierologici, 5 tramite i test pre-ricovero. Per 118 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 283 nuovi casi e Modena con 261; poi Rimini (176) e Reggio Emilia (159), a seguire Ravenna (86), Parma (80), Cesena (70). Quindi le province di Imola e Ferrara (67), Forlì (64), e Piacenza (51).

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 15.271 tamponi molecolari, per un totale di 3.055.578. A questi si aggiungono anche 227 test sierologici e 12.083 tamponi rapidi.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 1.979 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 171.260.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 43.136 (-669 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 40.964 (-607), il 95% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 54 nuovi decessi: 1 a Piacenza (un uomo di 82 anni); 2 in provincia di Parma (una donna di 98 anni e un uomo di 76 anni); 4 a Reggio Emilia (una donna di 95 anni e tre uomini di 66, 82, 87 anni); 5 nella provincia di Modena (una donna di 83 anni e 4 uomini, rispettivamente di 73, 85, 92 e 94 anni); 12 in provincia di Bologna (6 donne di 85, 87, 88, 89 e 97anni, e una bambina di 12 anni deceduta all’Ospedale Sant’Orsola ma residente a Imola, affetta da molteplici e gravi patologie congenite; e 6 uomini- di 66, 70, 75, 86, 93 e 96 anni); 8 nel ferrarese (7 donne – una di 78, una di 79, una di 83, due di 84, una di 87 e una di 94 anni – e un uomo di 85 anni); 7 in provincia di Ravenna (tre donne – di 72, 81, e 97 anni – e 4 uomini, rispettivamente di: 68, 69, 87 e 88 anni); 5 in provincia di Forlì-Cesena (due donne di 82 e 93 anni; tre uomini di 81, 85 e 89 anni); 7 nel riminese.

Infine, si segnala il decesso di un uomo di 49 anni diagnosticato dall’Ausl di Piacenza ma residente in provincia di Lodi, un uomo di 70 annidiagnosticato dall’Ausl di Cesena ma residente in provincia di Pesaro-Urbino, e un 80enne diagnosticato dall’Ausl di Rimini ma residente in Svizzera. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 9.768.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 182 (-6 rispetto a ieri), 1.990 quelli negli altri reparti Covid (-56).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 17 a Piacenza (+1), 12 a Parma (numero stabile rispetto a ieri), 15 a Reggio Emilia (invariato), 38 a Modena (+2), 36 a Bologna (-3),12 a Imola (-1), 25 a Ferrara (-2), 5 a Ravenna (-2), 2 a Forlì (invariato), 2 a Cesena (-1) e 18 a Rimini (invariato).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 18.686 a Piacenza (+51 rispetto a ieri, di cui 37 sintomatici), 15.653 a Parma (+80, di cui 55 sintomatici), 29.721 a Reggio Emilia (+159, di cui 96 sintomatici), 39.408 a Modena (+261, di cui 182 sintomatici), 44.316 a Bologna (+283, di cui 185 sintomatici), 7.197 casi a Imola (+67, di cui 39 sintomatici), 13.072 a Ferrara (+67, di cui 18 sintomatici), 16.886 a Ravenna (+86, di cui 56 sintomatici), 8.510 a Forlì (+64, di cui 53 sintomatici), 9.740 a Cesena (+70, di cui 56 sintomatici) e 20.975 a Rimini (+176, di cui 84 sintomatici).

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, che in questa prima fase riguarda il personale della sanità e delle Cra, compresi i degenti delle residenze per anziani, per poi proseguire con gli ultraottantenni assistiti a domicilio: il conteggio progressivo delle somministrazioni effettuate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid. Con la nuova versione aggiornata è possibile sapere anche quante sono le seconde dosi somministrate.

Alle ore 16 sono state somministrate complessivamente 244.019  dosi, di cui 6.736 oggi; sul totale, 106.961 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

Alla luce delle nuove forniture di dosi di Moderna e Pfizer-Biontech previste in Emilia-Romagna per questa settimana, anche per i prossimi giorni proseguiranno in via prioritaria i richiami, con la somministrazione della seconda dose a chi ha ricevuto la prima, e ai degenti delle Cra.