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2,2 milioni di oneri

Cantieri. A Riccione boom nel 2020: 842 quelli aperti

In foto: Renata Tosi
Renata Tosi
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 24 feb 2021 12:48
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In due anni sono stati aperti a Riccione 1.368 cantieri di edilizia privata per piccole e grandi ristrutturazioni (nonché permessi a costruire), con un vero e proprio boom nel 2020: ben 842. A fare il punto è l’amministrazione della Perla Verde secondo cui il numero crescente di gru per costruzioni edili e cantierizzazioni conferma il buono stato di salute dell’economia locale.

Il report sui titoli edilizi per il 2020 conferma che sono stati rilasciati 32 permessi di Costruire (PDC) e un permesso Convenzionato. In particolare, il 25% (pari a 8 titoli edilizi) sono stati rilasciati nel corso dello stesso anno 2020. Nel dettaglio, 4 istanze riguardano interventi in area demaniale; 21 istanze riguardano interventi sul residenziale che hanno beneficiato degli incentivi volumetrici e altre forme di premialità previsti dall’applicazione della legge regionale del 2000; 1 istanza per interventi in zona artigianale; 6 istanze riguardano interventi di riqualificazione di strutture turistico-ricettive. Nel 2020 sono pervenute complessivamente 435 SCIA, di cui 51 archiviate e 104 riferite ad interventi in sanatoria. Il 20% (pari a circa 56 pratiche) è stato sottoposto a controllo a campione con relativa verifica di merito, mentre le SCIA in sanatoria (104 pratiche) vengono tutte sottoposte a verifica di merito ai fini del rilascio del relativo provvedimento di accertamento di conformità. Sono state 375 le CILA ossia le comunicazione di inizio lavori asseverata, di cui 20 archiviate. Il 10% (35 pratiche) è stato sottoposto a controllo a campione.

Nel 2019 sono stati rilasciati 45 permessi di costruire, di cui 6 convenzionati (con convenzione urbanistica approvata in Consiglio Comunale). Sono pervenute n. 481 SCIA, di cui 98 in sanatoria.

Due milioni e 292mila euro gli oneri di urbanizzazione nel 2020. Nel 2019 gli oneri di urbanizzazione erano stati 3 milioni e 386 mila 614,73.

Vorrei prima di tutto ringraziare i dipendenti del settore urbanistica ed edilizia privata, che lavorano davvero con velocità e senso del dovere, portando a termine una mole di lavoro non indifferente – ha detto il sindaco di Riccione, Renata TosiUn ringraziamento va a tutti loro, ai dipendenti dell’urbanistica e dell’edilizia privata perché anche nel periodo delle restrizioni e del lockdown con grande senso del dovere e di disponibilità verso i cittadini non si sono mai sottratti all’impegno di portare avanti un lavoro così importante per la città. Appena insediata la mia amministrazione ha compreso che per permettere una riqualificazione della città, oltre alla parte pubblica c’era urgente bisogno di stimolare la parte privata applicando in maniera rapida e giusta le normative in vigore a livello nazionale e regionale. Questo impegno si è tradotto nella consapevolezza che a Riccione, seguendo le regole e rispettando il territorio, le cose si possono fare. L’obiettivo che abbiamo tutti è unico, avere la consapevolezza che Riccione è un grande brand“.