Indietro
menu
refurtiva recuperata

Furti negli hotel chiusi, coppia di ladri arrestata

In foto: repertorio
repertorio
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
sab 2 gen 2020 13:02
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Devono aver pensato che rubare tutto quello che trovavano dentro gli hotel chiusi fosse semplice ma, soprattutto, poco rischioso. Invece non avevano fatto i conti con i poliziotti della questura di Rimini. Due ladri, un 31enne della Costa d’Avorio e un 25enne ucraino, entrambi con precedenti alle spalle, sono stati arrestati questa mattina, alle 5.30.

E’ stata la segnalazione di un passante a fare scattare i controlli dei poliziotti in un albergo di viale Regina Elena. Giunti sul posto, gli agenti hanno constatato che era stata forzata una porta in vetro dell’ingresso principale. Dentro però sembrava tutto in ordine. Mentre i poliziotti erano ancora all’interno, una chiamata della sala operativa li informava che era scattato l’allarme di un altro hotel lì vicino.

Spostatisi davanti alla struttura, i poliziotti hanno notato una finestra sul retro in frantumi. Così si sono introdotti all’interno e hanno iniziato a dare la caccia ai ladri. In lontananza hanno notato la sagoma di un uomo e gli hanno intimato di fermarsi. Ne è nato un inseguimento conclusosi a pochi metri dall’hotel. Ad essere bloccati due uomini, l’ucraino e l’ivoriano, che avevano tentato la fuga su una bici elettrica. Il primo aveva nascosto nei pantaloni un caricabatterie per il cellulare, una ventina di euro in monete e un pendente in vetro a forma di goccia. Il secondo invece aveva in tasca un coltello multiuso. Nelle tasche laterali del borsone della bici era stata riposta una bottiglia di vino.

Tutta la refurtiva è stata riconosciuta dalla proprietari dell’albergo arrivata sul posto, compreso la bici elettrica del valore di 2mila euro. Entrambi sono stati arrestati per furto in concorso e tra oggi e domani verranno processati per direttissima.