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martedì 23 aprile 2024
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I voti dei biancorossi

Bagnolese-Rimini 1-1: le pagelle di Cesare Trevisani

In foto: Gomis richiamato dal direttore di gara
Gomis richiamato dal direttore di gara
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
dom 24 gen 2021 17:05 ~ ultimo agg. 25 gen 16:27
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SCOTTI 6. Sporca i guanti dopo 38 minuti. Nella ripresa è più sotto pressione, fino al gol che viene da una carambola fra lui e il palo, fino a consegnare il cioccolatino per il pareggio dell’ex Scappi.

GLIGLI 5. Torna in campo dopo 55 giorni e impiega 200 secondi per segnare. Aveva questa confidenza, prima dell’esilio. Rileva Ronchi nella partenza dell’azione da dietro, non è molto preciso negli appoggi e s’arrangia nella fase difensiva. A otto minuti dalla fine lascia i compagni in dieci: offuscato da fatica e nervosismo entra pericolosamente su un avversario e contribuisce a sprecare il tesoretto fin lì ben protetto.

RONCHI 6,5. Gli tocca Formato, un cliente scomodo, che aggredisce da subito e che anestetizza per tutta la gara. Quando il Rimini si ritira nel fortino, svetta su moti palloni. Sono le sue partite.

FERRANTE 6. È attento nella fase difensiva, lavora di fisico e si muove coi tempi giusti. Col Rimini che rinuncia a giocare nella ripresa, prende domicilio in area e spazza di tutto.

NIGRETTI 5,5. Primo tempo con diverse iniziative, si prende campo e tiene sotto pressione i reggiani. Scompare quasi del tutto nella ripresa e Mastronicola lo cambia.

VITI 6. Preferisce più rintanarsi che ripartire, contribuendo a fare arretrare la squadra che già subisce parecchio quando entra. Si butta in avanti una volta ed è sfortunato perché la palla sbatte sul palo.

GOMIS 6,5. È il debutto per il nuovo pilone di centrocampo. Ha fisico e senso della posizione, oltre alla personalità per offrirsi come riferimento. Finché ha benzina, prova anche il “box-to-box” che aveva preannunciato presentandosi. Però dopo un’ora è in riserva e si pianta davanti alla difesa sparecchiando ogni palla che passa.

RICCIARDI 6. È vertice alto di un rombo difensivo e da lì parte il gioco biancorosso. Tocca molte palle, quasi sempre bene anche se tende a “portarla” un po’ troppo. Peccato per quelle punizioni scagliate in area con parabole troppo leggibili. Col Rimini arroccato e rinunciatario nella ripresa, lascia il campo e così si spegne la luce.

VALERIANI 6. Entra in soccorso ad un centrocampo che non produce più e invece di aggiungersi, subentra ad un compagno di reparto. Quindi si dedica a contenere l’assalto reggiano, al servizio della causa. Vede i varchi e ci si butta, ma senza copertura deve centellinare questi inserimenti.

CECCARELLI 5,5. Pasticcia un po’, si muove molto e non riesce ad essere incisivo. Allora si posiziona per dare un contributo in fase difensiva.

SANTARINI sv. Entra per aggiungere mattoni alla difesa.

PECCI 6. Si sacrifica da subito per schermare Faye e sporcare la partenza del gioco avversario. Corre sul fango e attacca ogni avversario. Un dispendio di energie che paga quando serve lucidità per fare le scelte giuste in attacco. Anche nel finale, è quello che ha più forza di tutti e infatti nel recupero potrebbe anche segnare.

PARI sv. Entra in pieno recupero.

CASOLLA 5. Qualche cosa nel primo tempo, una sponda qua e là. Ancora meno nella ripresa, quando si muove bene solo per rallentare la ripartenza avversaria.

ARLOTTI 6. Porta energia in campo nell’ultimo quarto d’ora, conduce un paio di ripartenze e avrebbe anche la palla del rocambolesco 2 a 1. Bentornato Scott.

VUTHAJ 5. Ci vogliono 36 minuti per il primo squillo, più o meno la stessa cosa nella ripresa col suo sinistro inchiodato da Auregli e poi il contropiede sprecato col portiere ancora protagonista. Gara sottotono: è poco servito, ma poco si muove per attirare palloni. Spesso li gioca con un pizzico di egoismo.

Cesare Trevisani

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