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Nuovo comandante

Guardia di Finanza, avvicendamento al Nucleo di polizia economico-finanziaria

In foto: l'avvicendamento
l'avvicendamento
di Redazione   
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ven 11 dic 2020 09:42 ~ ultimo agg. 09:52
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Alla presenza del Comandante Provinciale, Colonnello t. ISSMI Antonio Giuseppe Garaglio, alla caserma della Guardia di Finanza, in via Augusto Grassi, si è tenuto il passaggio di consegne tra il Tenente Colonnello Michele Ciarla – che dopo tre anni e mezzo lascia Rimini con destinazione Ancona, dove andrà a ricoprire un importante incarico presso il locale Nucleo P.E.F. – e il Maggiore Roberto Russo.

37 anni, di origini siciliane, il Maggiore Russo proviene dal Gruppo d’Investigazione sulla Criminalità Organizzata (GICO) del Nucleo P.E.F. di Firenze, dove ha comandato le Sezioni GOA e Misure di Prevenzione; prima del capoluogo Toscano il Maggiore Russo aveva comandato la Compagnia di Enna, dopo l’esperienza da Comandante Compagnia Allievi presso la Scuola Ispettori di L’Aquila e di Comandante di una Tenenza in Campania. Laureato in Accademia in Scienze della Sicurezza Economico Finanziaria, ha successivamente conseguito la Laurea in Scienze delle Pubbliche Amministrazioni presso l’Università Statale di Catania e in Economia e Management presso l’Università Statale di L’Aquila.

Il Comandante Provinciale, Colonnello Antonio Giuseppe Garaglio, ha dato il benvenuto al Maggiore Roberto Russo, augurandogli buon lavoro nell’importante incarico di comandante del dipendente Nucleo P.E.F. oggi assunto; nel contempo il Comandante Provinciale ha espresso parole di vivo apprezzamento e ringraziamento al Tenente Colonnello Michele Ciarla per l’ottimo lavoro svolto dal Reparto negli ultimi tre anni, costellati dall’esecuzione di numerose e lusinghiere attività di servizio nei primari settori di servizio della polizia economico-finanziaria, tra cui emergano diverse operazioni che hanno avute grande risalto sugli organi di stampa nazionali e locali, in materia di contrasto alla contraffazione internazionale di noti marchi di abbigliamento, alle frodi fiscali connesse all’emissione di fatture per operazioni inesistenti, ai reati di frode fallimentare, di fraudolenta compensazione di falsi crediti d’imposta nel settore alberghiero, nonché al contrasto della criminalità organizzata ed ai connessi illeciti nel settore degli appalti e di riciclaggio di denaro e da ultimo financo di contrasto delle insinuazioni della criminalità nell’attività di sanificazione covid-19.