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"Misure ingiuste"

Confartigianato dura sul Dpcm: si doveva fare meglio, ora subito indennizzi

di Redazione   
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lun 26 ott 2020 12:57
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Un Dpcm penalizzante per ristoranti e bar, palestre e centri sportivi, cinema e teatri. La Confartigianato critica duramente il documento varato dal Governo e “la scelta di adottare misure indiscriminate, senza distinguere dalle situazioni realmente a rischio da quelle mantenute sicure dall’impegno degli imprenditori e del loro personale“. A parlare sono il presidente Marco Granelli e il segretario Amilcare Renzi di Confartigianato Imprese Emilia-Romagna. “La difesa della salute e della tenuta del sistema sanitario – scrivono – sono naturalmente una priorità. Detto questo le misure adottate dal Governo sono ingiuste nei confronti di chi in questi mesi ha investito importanti risorse economiche per assicurare il rispetto delle procedure di sicurezza”.

Questo Dpcm – continuano – è fortemente penalizzante per le categorie già duramente colpite dal primo lockdown. Il Governo doveva ascoltare il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, che chiedeva la chiusura delle serrande alle 23 per i locali pubblici e, per tutte le altre strutture, l’adozione di decisioni prese sulla base dei dati epidemiologici”.

In questi mesi si dovevano organizzare ed eseguire controlli capillari e un maggiore e più serio presidio del territorio per fermare tutte quelle situazioni non in regola o a rischio, lasciando operare le attività in grado di garantire sicurezza nel rispetto dei protocolli”.

Confartigianato Emilia-Romagna – concludono i vertici di Confartigianato – si appella al ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, affinché il Governo mantenga fede all’annuncio di indennizzo delle categorie penalizzate, nei tempi rapidi promessi dallo stesso ministro entro metà novembre, senza i rallentamenti burocratici che hanno contraddistinto le misure dei mesi scorsi”