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Il Consiglio Generale

Avvicendamento tra riminesi nella segreteria Cisl Romagna

In foto: Braschi e taddei
Braschi e taddei
di Redazione   
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mar 6 ott 2020 18:24 ~ ultimo agg. 18:46
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Linda Braschi è stata nominata quale nuovo componente della Segreteria CISL Romagna in seguito al prossimo pensionamento di Paola Taddei, altra riminese.  Linda Braschi ha già fatto parte della Segreteria della FIRST CISL Romagna, categoria dei bancari della CISL.

Alla presenza di Luigi Sbarra, segretario nazionale CISL, e di Filippo Pieri, Segretario generale della CISL regionale, si è svolto martedì il Consiglio generale della CISL Romagna. Francesco Marinelli, Segretario generale della CISL Romagna durante la sua relazione introduttiva, ha espresso a nome di tutta la CISL romagnola sentimento di vera gratitudine a Paola Taddei poiché “ha rappresentato per la CISL Romagna.
“Abbiamo attraversato mesi complicatissimi, drammatici – ricorda il Segretario Marinelli – che hanno messo in discussione poco alla volta tutte le nostre certezze, tutti i nostri punti fermi.  In questi mesi di emergenza sanitaria la nostra organizzazione ha svolto un lavoro straordinario sul territorio. Siamo stati sempre in campo gestendo nell’emergenza migliaia di accordi sugli ammortizzatori sociali, protocolli di sicurezza nelle aziende, dando supporto e assistenza con i servizi nelle sedi sindacali, che non hanno mai cessato la loro attività nemmeno nei momenti più complicati, come la chiusura del territorio riminese identificata come zona rossa.  Mentre altri uffici pubblici decidevano di chiudere le nostre categorie, i servizi e il patronato hanno svolto in modo encomiabile il loro lavoro, per stare vicino ai lavoratori, ai pensionati, ai più deboli che chiedevano assistenza e chiarimenti tra i tanti DPCM, bonus e provvedimenti varati dal Governo.
Tante sono state le criticità – sottolinea Marinelli – anche nel nostro territorio romagnolo. Inaccettabili i ritardi, in molti casi sui tempi di liquidazione delle casse integrazioni che hanno messo fortemente in difficoltà persone e famiglie già duramente provate dall’emergenza sanitaria”.