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Lavoro. Previste 32% di assunzioni in meno nel prossimo trimestre

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 9 set 2020 14:20 ~ ultimo agg. 14:22
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Finito il lockdown il 96% delle imprese riminesi sono tornate attive, ma per il 55,5% il lavoro è ancora a regime ridotto. Una situazione di affanno per l’economia locale fotografata dall’indagine Excelsior della Camera di Commercio, che si evince anche dal calo significativo di previsione di nuovi ingressi nel mondo del lavoro per il prossimo trimestre. Nelle due province romagnole di Forlì-Cesena e Rimini, per settembre-ottobre-novembre 2020, ne sono previste 10.360, con una flessione rispetto al medesimo periodo 2019 del 32%. Nello specifico per la provincia di Rimini le entrate previste nel trimestre sono 4.870, contro le 7.200 previste nello stesso periodo del 2019. Per il solo mese di settembre, le assunzioni previste sono 1.730, con una diminuzione di 690 unità sulle analoghe previsioni 2019.

In 35 casi su 100, le imprese continuano a incontrare difficoltà di reperimento delle figure richieste, nonostante il minore fabbisogno in termini numerici. I giovani under 30 sono d’interesse per le imprese per una quota del 27%; i laureati nel 19% dei casi. I settori con il maggior numero di entrate in termini assoluti sono: Servizi alle persone (460 unità), Alloggio, ristorazione, turismo (340) e Commercio (210). Le tre figure professionali più richieste (Cameriere di sala, Addetto ai servizi di pulizia e Aiuto cuoco) concentreranno il 35% delle entrate complessive previste.

Le imprese in attività dopo il lockdown sono il 96%, prevalgono le aziende con attività a regime ridotto (55,5%), seguite da quelle con attività a regimi simili a quelli pre-emergenza (40,5% peggio dell’Emilia-Romagna 43,7% e leggermente meglio del 39,8% in Italia). Le imprese restanti (4%) hanno l’attività sospesa e/o valutano la chiusura.

Suddividendo le imprese in 6 macro settori, i settori con tempi di recupero entro l’anno (con attività a regimi simili a quelli pre-emergenza) sono: Costruzioni 49,7%, Servizi alle imprese 41,2%, Servizi alle persone 37,5%, Commercio 35,3%, Turismo 33,3% e Industrie/public utilities 30,6%. Da notare la maggior resilienza delle piccole imprese che registrano il 39% dei recuperi, mentre le grandi e le medie evidenziano 38,2 e 27,8 punti; le micro imprese si attestano ad un buon 35,9%.Nelle province di Forlì-Cesena e Rimini rispondono circa 1.000 imprese ogni mese. I risultati sono disponibili a livello nazionale, regionale e provinciale, per i settori economici accorpamento di codici ATECO2007 e per “gruppo professionale” aggregazione dei codici ISTAT CP2011.

Nel territorio romagnolo sono 1100 le imprese che partecipano per l’elaborazione dell’indagine.