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La questione tamponi

L'assessore regionale fa il punto sul rientro. Nuovi banchi, arrivo in tre fasi

In foto: l'asssessore Salomoni
l'asssessore Salomoni
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 3 set 2020 15:00 ~ ultimo agg. 18:03
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L’assessore regionale alla Scuola Paola Salomoni in commissione Scuola e Cultura ha fatto il punto su distanziamento in classe, rischio di casi di positività al Covid tra studenti e docenti e test sierologici al personale scolastico.

“Sugli spazi – ha detto – è stato riunito il tavolo interistituzionale e ci risulta che la nostra regione sia a posto. Il ministero ha fatto due monitoraggi per verificare eventuali difficoltà ma la maggior parte si sono risolte”.

Per quanto riguarda i nuovi banchi, “ne sono già arrivati per l’apertura della sede in Fiera a Bologna. Per gli altri, abbiamo avuto l’incontro con il commissario Arcuri e la consegna avverrà in tre tranche: una è partita e si concluderà questa settimana, un’altra arriverà entro la fine del mese di settembre e un’altra in ottobre. Quella di ottobre arriva in ritardo rispetto all’inizio della scuola, quindi distribuiamo i banchi con alcuni criteri, tra cui il principale quello di darli ai comuni più colpiti dal virus“. C’è poi la questione delle mense scolastiche: “in un documento – puntualizza l’assessore – erano indicati i kit usa a getta, ma il Comitato tecnico scientifico non vietava altre soluzioni. Quindi come Regione abbiamo previsto soluzioni alternative, senza sovrapporci alle direttive nazionali, in cui sono ammesse tutte le modalità, incluso lo ‘sporzionamento’ in classe”.

Sul complesso tema dei trasporti l’assessore ha evidenziato come “su quello scolastico sono uscite linee guida riduttive e sulla base di quella i comuni avevano comunicato un lavoro di organizzazione. Il Ministero si è impegnato a distribuire ai comuni 200 milioni per la copertura di corse e personale aggiuntivi”. Infine, per quanto riguarda la scuola primaria, “non ci sono significative riduzioni di orario e di tempo pieno e questo è un risultato importante”.

Ma l’informativa dell’assessore, secondo la consigliera di Forza Italia Valentina Castaldini “ha fatto emergere l’incapacità totale del governo. Sono molto preoccupata per il voto sul referedum, perché si devono igienizzare tutte le aule e risistemare le classi”. E poi, aggiunge, “chiedo che vengano spiegate le linee guida anti Covid nelle classi: se c’è una classe che va in quarantena, bisognerebbe prevedere la didattica a distanza anche nelle primarie”. Infine, capitolo ‘scuole paritarie’: “Non hanno avuto un euro”. Valentina Stragliati (Lega) sollecita “un’attenzione particolare per le zone più colpite e un riguardo maggiore per gli insegnanti di sostegno, perché gli alunni disabili hanno bisogno di riferimenti certi”. Il consigliere di Fratelli d’Italia Michele Barcaiuolo porta all’attenzione il tema dei tamponi e dei test sierologici: “Ogni singola azienda ha regole chiare che vengono rispettate, a dieci giorni dall’inizio dalla scuola, invece, mancano regole trasparenti: gli insegnanti che fanno il test sierologico devono aspettare dieci giorni per avere il risultato. Non c’è nessuno che si prenda la responsabilità di decidere”.

Sul tema dei tamponi pronta la replica dell’assessore Salomoni: “Siamo in fase di conclusione, è stato aperto un confronto con i pediatri, che sono potuti partire solo a valle di decisioni prese da Roma, anche per evitare l’onda di contagi se un bambino o un insegnante risultasse positivo”.

Piena disponibilità dalla presidente di commissione Francesca Marchetti, infine, a convocare una nuova seduta di commissione interagendo non solo con l’assessorato alla Scuola ma anche con altri, come l’esponente di giunta con delega ai Trasporti Andrea Corsini “per avere uno sguardo complessivo della situazione”.