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arrestato 22enne

Coppia di fidanzati semina il panico in hotel: sputi e calci contro il titolare

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 28 set 2020 19:37 ~ ultimo agg. 29 set 11:32
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Pretendeva di far salire la sua fidanzata nella camera dell’albergo nel quale alloggiava, nonostante la giovane non fosse regolarmente registrata. Così, la coppia, prima se l’è presa con il portiere di notte, poi con il titolare, minacciato di morte e preso a sputi in faccia e calci prima dell’intervento della polizia.

Il parapiglia è scoppiato nella notte tra domenica e lunedì in un hotel di via Cirene a Rimini. Poco prima delle cinque, secondo quanto ricostruito dalla pattuglia della questura di Rimini intervenuta, un 22enne lituano è rientrato nella struttura in compagnia della sua fidanzata. I due, visibilmente ubriachi, sono stati fermati dal portiere di notte. La giovane, una 18enne riminese, non era registrata e non poteva salire in camera con il suo ragazzo, cliente invece dell’hotel.

Il divieto del portiere ha scatenato l’aggressività della coppia, diventata minacciosa. L’uomo, impaurito, ha prima avvertito la polizia, poi il titolare. Che per riportare i due alla calma si è detto disposto a restituire al 22enne l’importo di quanto pagato per la camera, purché entrambi se ne andassero. Invece i fidanzati lo hanno insultato e minacciato. Non contenti gli hanno persino sputato in faccia prima di colpirlo con due calci.

Gli agenti delle Volanti hanno subito bloccato i due. Quando la situazione sembrava rientrata, ecco che il 22enne si scagliava improvvisamente contro la sua fidanzata, afferrandola per il collo e stringendo con forza. Costretti nuovamente a intervenire, i poliziotti lo hanno immobilizzato mettendo al sicuro al 18enne. Il lituano è stato fatto salire sull’auto di servizio e condotto in questura, ma durante il tragitto ha dato ancora una volta di matto. Ripetuti calci hanno danneggiato il divisorio e la portiera della Volante

Arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamenti, il 22enne questa mattina è stato processato per direttissima. Nei suoi confronti il giudice ha applicato l’obbligo di dimora nel comune di residenza.